Campobasso, isernia e termoli

Turni infiniti e medici in prestito da altri reparti, i Nas al Pronto Soccorso

Ispezioni per verificare la legittimità dei turni e le prestazioni aggiuntive per fronteggiare la carenza di medici e infermieri nei presidi della emergenza cardarelli, Veneziale e San Timoteo

Pochi medici nei reparti della emergenza, con una situazione che registra profili drammatici a Isernia, al Veneziale, dove nei giorni scorsi i carabinieri del Nas (Nucleo anti sofisticazione) hanno avviato le ispezioni con l’obiettivo di verificare la legittimità dei turni. Ma il nosocomio pentro non è l’unico a soffrire di carenza di camici bianchi, e il Nas allarga il giro di controlli anche al Cardarelli di Campobasso e al San Timoteo d Termoli.

Turni massacranti, prolungati in taluni casi fino a 16 ore consecutive, ricorso a dottori di altri reparti per fronteggiare il problema e assicurare la cura ai pazienti: sono questi i principali motivi oggetto dei controlli mirati, innescati anche da precise segnalazioni partite dallo stesso personale in servizio, che fa i conti con ritmi di lavoro insostenibili. Una situazione accentuata dall’assenza pressoché totale di rimpiazzi, in considerazione del fatto che – come abbiamo raccontato qualche giorno fa – quella del medico dell’emergenza è una figura introvabile. Dei 24 posti messi a bando dall’azienda sanitaria regionale del Molise non uno è stato coperto perchè nessuno si è presentato.

 

25 posti in Pronto Soccorso, nessuno si presenta. Il dramma dei medici di emergenza: ne mancano 5mila in Italia

Intanto oggi pomeriggio a Isernia è stata organizzata, da Emilio Izzo,  una protesta per esprimere vicinanza a Giovanni Vigliardi, primario di chirurgia sostituito da un docente dell’università del Molise nell’ambito di un accordo tra la Regione e l’Università. Una scelta contestata anche dal primario del Pronto Soccorso dell’Ospedale Veneziale Lucio Pastore che aveva dichiarato: “Un medico è stato rimosso senza essere interpellato, sostituito come un burattino. Queste azioni non vengono mai fatte nei confronti di chi ha forti protezioni politico clientelari”.

leggi anche
pronto soccorso ospedale di Isernia
Sanità
Pronto soccorso intasati, pazienti trasferiti ad Agnone per non lasciarli in Astanteria
commenta