Una operatrice delle Ferrovie dello Stato di Venafro ha chiamato la questura di Campobasso quando ha visto nei dintorni della stazione quella ragazza che corrispondeva alla descrizione e alla fotografia diffusa ovunque nelle ultime ore da tutte le autorità. Asia, la sedicenne di Civitacampomarano che in queste ore ha tenuto con il fiato sospeso la sua famiglia e un’intera regione, si trovava nella cittadina in provincia di Isernia nei pressi della stazione ferroviaria.
Quindi è stata fermata dagli agenti di polizia che poi hanno provveduto a condurla negli uffici della questura di via Tiberio. Perchè si sia allontanata e non abbia più dato notizie è ancora un mistero. Gli agenti della Squadra Mobile aspettano di ascoltarla nelle prossime ore per capire e valutare se c’è altro dietro alla scelta di non tornare più a casa. Intanto la famiglia può tirare un sospiro di sollievo.
Asia frequenta un’ente di formazione professionale per grafici a Campobasso e ieri, come tutti i giorni, aveva preso il pullman da Civitacampomarano con il fratello più piccolo che nel capoluogo invece frequenta le scuole superiori.
Alle 14 si sarebbero dovuto incontrare per riprendere il bus che li avrebbe riportati a casa ma Asia non è mai arrivata a quell’incontro. Inutile l’attesa del fratello che – giunto in paese – aveva comunicato alla famiglia il mancato arrivo di Asia. Inutili anche le telefonate al cellulare, da mezzogiorno di ieri non ha più riagganciato alcuna cella telefonica. E ieri pomeriggio, quando la giovane non è rientrata neanche con il pullman successivo, la famiglia ha deciso di lanciare l’allarme. Sono state ore di angoscia e di ansia. Questa mattina assieme alle ricerche sono partite anche le indagini della squadra mobile, che stava ascoltando il racconto del papà della giovane convocato in questura quando – finalmente – ha ricevuto da Venafro la notizia del ritrovamento.
commenta