Quella di domenica 30 ottobre a Termoli non sarà una semplice camminata tra gli olivi, sarà il ‘battesimo’ del Parco degli Ulivi, il primo parco urbano della biodiversità olivicola molisana. Un’esperienza inedita nel Paese dunque e che già si candida a diventare apripista di un percorso che altre città dell’olio italiane intraprenderanno.
Diventa realtà a Termoli dunque un progetto di rigenerazione urbana, di vera e propria rinascita di un’area periferica che è stata appositamente bonificata e che nei prossimi anni diverrà un vero e proprio parco con circa 100 piante di ulivo rappresentative delle varie (almeno 20) cultivar presenti in Molise. Parco dall’alta valenza, oltre che ambientale, sociale e didattica.
Un’idea che il Comune di Termoli ha voluto sposare e sostenere – come ha rimarcato l’assessore al Turismo Michele Barile – sulla spinta dell’Associazione nazionale Città dell’Olio di cui il consigliere comunale Nicola Malorni è vicepresidente.
Sembra quasi un tornare indietro, a un passato cittadino che oggi non c’è più, per andare avanti. “Per me è la realizzazione di un sogno – ha spiegato proprio il dottor Malorni – perchè sono cresciuto in una zona, quella di Villaggio degli Ulivi, che oggi non c’è più perchè ‘vittima’ dell’urbanizzazione che Termoli ha avuto negli anni”.
Oggi infatti nella cittadina adriatica le superficie olivetate che c’erano un tempo in diverse zone periferiche non esistono più. Da domenica però, appunto, ne nascerà – simbolicamente ma non solo – una ex novo di circa un ettaro nel quartiere San Pietro dove è stata bonificata un’area ormai infestata e non fruibile dalla cittadinanza.
In occasione della 6° edizione della Camminata tra gli Olivi, iniziativa nazionale che coinvolgerà 18 regioni e qualcosa come 160 comuni italiani, a Termoli ci saranno le prime piantumazioni dei piccoli alberi di ulivo. Saranno circa 80 ma in futuro l’area potrebbe estendersi e gli alberi arrivare a circa 100. “Questo significa anche che tra 5 o 6 anni avremo una produzione di olio importante. Olio che io – ha sottolineato Malorni – ho già chiesto al Comune venga destinata a soggetti fragili, ad esempio alla Casa di Kore che accoglie minori svantaggiati”.
Le finalità del parco urbano vanno anche oltre l’aspetto ambientale e di olivicoltura. L’area diverrà infatti anche uno spazio ad uso didattico, dove i piccoli studenti potranno recuperare un rapporto – sovente negato – con la natura e con l’agricoltura. “Io la chiamo la cura del ritorno”, così lo psicologo Malorni. E in futuro – questo uno dei tanti propositi – il parco potrà avere altresì obiettivi terapeutici o di re-inserimento sociale, con progetti tarati su alcune persone vulnerabili come i portatori di disabilità che frequentano i centri socio educativi oppure gli utenti del centro di salute mentale. Insomma, le ricadute sul territorio saranno plurime. La promozione del benessere – individuale e collettivo – passerà anche da queste.
Nella mattinata ‘a tutta natura’ di domenica verranno piantati i nuovi alberi, ci sarà una degustazione guidata del nuovo olio a cura di alcuni frantoi locali e si terrà una sorta di conferenza sulle proprietà organolettiche dell’extra vergine di oliva nonché sulla ricadute ambientali che le piante di olivo hanno, in termini di riduzione di CO2 e dunque dell’effetto serra.
Un nuovo polmone verde per la città insomma muove i primi passi. Un contributo fondamentale al progetto è quello dato, oltre che da varie associazioni, dal Lions Club Tifernus di Termoli che ha contribuito all’idea donando circa 50 piante. Così il presidente Francesco Cristaldi: “Per noi è un onore e un orgoglio restituire alla cittadinanza, rendendola fruibile, una nuova area verde. L’olio è una delle straordinarie risorse di questo territorio, il Molise, che ha una vocazione non solo turistica ma anche commerciale (vedi olio o tartufo) incredibile”.
Appuntamento, per tutti e in modo particolare per le famiglie, pertanto alle 9.30 il 30 ottobre in via Volturno. Per una Camminata tra gli Olivi del tutto originale.
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