Montecilfone

5 percorsi, spazio pic nic e area religiosa nel Bosco Corundoli: ma l’idea del Parco avventura già divide

La polemica è stata innescata dalla lettera aperta di Ambiente Basso Molise che criticava le condizioni dell'area verde chiedendo una gestione accurata ma respingendo l'idea di una struttura per il divertimento in mezzo alla natura. Il progetto però attende i fondi del Pnrr

È stata ripulita dal Comune di Montecilfone l’area del Bosco Corundoli al centro di una polemica innescata da una lettera aperta dell’associazione Ambiente Basso Molise che aveva definito “una vergogna” le condizioni attuali dell’area verde, rifiutando l’idea che nel bosco possa essere realizzato un parco avventura.

Il riferimento è al progetto presentato nei mesi scorsi dalla società SportStudio Work & Fan e sposato dall’Amministrazione comunale del sindaco Giorgio Manes. Montecilfone si è infatti candidata, in un gruppo di enti locali che comprende anche Campomarino, Ururi, Portocannone e San Martino in Pensilis, a un finanziamento da 262mila euro del Ministero dell’Interno per progetti di rigenerazione urbana nell’ambito del Pnrr.

Il progetto è stato presentato lo scorso mese di maggio, in seguito a un sopralluogo effettuato nel novembre 2021. “L’area si presenta già ben strutturata per accogliere fruitori e turisti data la facile raggiungibilità, la presenza di ampio parcheggio, la presenza del camminamento comodo, in leggera discesa che serve tutta l’area a partire dalla zona museo a nord fino ad arrivare alla grotta. Inoltre sono già presenti servizi quale il bar, servizi igienici, area pic nic e area museale che predispongono all’accoglienza” si legge nelle prime righe del progetto. L’idea del parco avventura è di sviluppare il progetto in “un’area di circa 150×50 metri compreso tra il museo e la grotta”.

Quindi gli ideatori entrano nello specifico: “Gli obiettivi alla base del progetto sono: dotare il parco Corundoli di un nuovo attrattore senza stravolgere la natura esistente. Tutti gli interventi saranno realizzati senza taglio piante, senza movimento terra o opere di calcestruzzo. Tutte le strutture installate saranno prefabbricate, amovibili ed adattabili allo sviluppo ed alla crescita naturale delle piante; creare un nuovo attrattore che possa essere alla portata di tutti e che si rivolga ad un’utenza allargata senza barriere: bambini, scuole, famiglie e disabili in carrozzina; creare uno spazio di divertimento ed interazione che non interferisca con le necessità di quiete e raccoglimento delle quali necessitano la piccola grotta (durante le funzioni religiose)e le tappe del percorso religioso sulla vita di Gesù. Abbiamo pensato di mantenere delle distanze adeguate da queste situazioni cercando di contenere lo sviluppo del parco avventura nella zona più adiacente al camminamento di fronte della zona bar; creare qualche nuovo posto di lavoro attraverso la gestione della struttura”.

Quindi cinque percorsi a seconda del livello di difficoltà, camminamenti, aree picnic, percorso religioso, spazi per il divertimento e più votate alla sfida in mezzo alla natura. Progetti simili esistono in tante zone d’Italia e anche in Molise ma non nelle vicinanze della costa dove spesso, mare a parte, le attrazioni latitano, specie per i più piccoli.

Insomma un’idea di questo tipo è stata vista di buon occhio dall’Amministrazione Manes ma è noto come il Bosco Corundoli sia stato in passato al centro di forti polemiche, specie quando si è trattato di realizzare una porzione del metanodotto Larino-Chieti che è stato fortemente osteggiato da alcuni comitati ambientalisti.

bosco corundoli ripulito

Adesso l’idea del Parco avventura probabilmente spaventa chi, come Ambiente Basso Molise, sostiene invece di dover lasciare la natura così com’è ed evitare interventi dell’uomo. Da qui la lettera aperta, corredata di foto dell’area sporca di rifiuti abbandonati che ha suscitato la reazione del comune arbereshe. “Area ripulita senza alcune polemiche strumentali di alcuni personaggi che fanno in realtà solo polemiche e non il bene della nostra comunità. Siamo aperti sempre ad un confronto costruttivo e leale” hanno scritto nelle scorse ore su Facebook il sindaco e l’Amministrazione comunale.

È probabile che la questione tornerà a essere discussa, specie se il progetto verrà approvato e finanziato dai fondi Pnrr.

 

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