Una panchina e un monumento a forma di cuore. Così Petacciato ha voluto omaggiare Sonia Di Pinto, la donna uccisa in Lussemburgo lo scorso 17 aprile, notte di Pasqua, nel corso di una violenta rapina avvenuta mentre lavorava nel ristorante ‘Vapiano’.
Domenica 7 agosto Sonia avrebbe compiuto 47 anni ed è per questo che i familiari, il compagno Sauro, i parenti e gli amici hanno voluto renderle omaggio con una piccola ma toccante cerimonia che si è svolta nel Belvedere al paese vecchio di Petacciato dove sono stati installati un monumento a forma di cuore e una panchina che serviranno a ricordarla.
“Alla nostra amata Sonia che con il suo amore ci ha guidati e con il sorriso ci ha scaldati, un esempio per chi ha avuto la fortuna di incontrarla. Questo cuore raccoglie il suo ricordo, ogni foto che scatterete da qui la farà sorridere, la riporterà tra noi. Per non dimenticare”.
Questo recita il monumento che sembra fatto apposta per scattare foto ricordo in uno dei punti più suggestivi del paese adriatico. Sia il monumento che la panchina sono stati realizzati da un artigiano anonimo che li ha donati alla famiglia di Sonia e alla comunità senza voler apparire con il proprio nome.
Alla cerimonia hanno partecipato molte persone, fra momenti di commozione e ricordi. Il parroco don Mario Colavita ha invitato alla preghiera e alla misericordia anche per i colpevoli dell’omicidio. La mamma di Sonia ha letto una lettera dedicata a sua figlia, così come l’amica d’infanzia Debora che alternando francese e italiano ha ricordato i momenti belli vissuti assieme e il cuore grande di Sonia. Quel cuore che oggi è simboleggiato dal monumento alla sua memoria.
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