Politiche 2022

Italexit è fuori: Corte di Cassazione conferma l’esclusione in Molise

La formazione del giornalista Gianluigi Paragone non riesce a superare l'ultimo scoglio e nella nostra regione non parteciperà alla competizione elettorale: l'Ufficio centrale elettorale ha bocciato il ricorso presentato dopo l'esclusione sancita in Corte d'Appello per la mancanza del numero di sottoscrizioni necessarie alla presentazione della lista.

L’Ufficio Centrale Elettorale presso la Corte di Cassazione in Roma non ha accolto i ricorsi presentati da Italexit: la lista è stata esclusa in Molise dalle Politiche del 25 settembre. Il verdetto sulla formazione del giornalista Gianluigi Paragone – che si oppone ai vaccini, all’euro e alla presenza dell’Italia nella Nato, è arrivato questa mattina (28 agosto) dopo l’esclusione decretata dalla Corte d’Appello per la mancanza delle sottoscrizioni necessarie (750). La strada sembrava sin dall’inizio in salita per la ‘squadra’ presentata nella nostra regione dall’ex senatore M5S che aveva raccolto le firme nelle principali città molisane (Campobasso e Termoli ad esempio) fino alla fine, anche domenica scorsa 21 agosto, ossia il primo giorno in cui era possibile depositare in Tribunale le liste.

Italexit di Gianluigi Paragone raccoglie le firme

Circa 300 sottoscrizioni sono venute meno dopo lo strappo con Orlando Iannotti, l’ex sindaco di Oratino incaricato dallo stesso Paragone di svolgere questo compito. Quando Italexit ha deciso di candidare esponente di fuori regione, Iannotti ha deciso di non consegnare le firme raccolte. Tutto a due giorni dalla presentazione della lista in Corte d’Appello.

Attesa invece per la lista che racchiude UCDL (Unione per le cure, i diritti e le libertà), Partito Animalista, 10 Volte Meglio: era stata esclusa perchè non erano state raccolte le firme. Una scelta dipesa dalla presenza del partito ’10 Volte Meglio’ in Parlamento (il che esonera i partiti dalla presentazione delle sottoscrizioni). Al termine delle operazioni di verifica svolte dopo il deposito, la lista era stata recusata dalla Corte d’Appello del Tribunale di Campobasso. Quindi la decisione di rivolgersi all’Ufficio elettorale centrale della Corte di Cassazione per ottenere la riammissione alle Politiche del 25 settembre.

Sorride invece la lista ‘Noi Moderati’: ieri la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso e la formazione che racchiude i centristi di Cesa, Lupi, Toti e Brugnano sono rientrati in lizza per le politiche. Conclusa la fase dei ricorsi, in Tribunale si svolgerà il sorteggio per definire la composizione della scheda elettorale e l’ordine in cui il prossimo 25 settembre gli elettori troveranno i simboli sulla stessa.

Torna in corsa la lista Noi Moderati, Di Pietro (Udc): “Accolto nostro ricorso”

 

 

(foto Gianluigi Paragone – pagina Facebook Italexit)

commenta