La cerimonia a pescara

Medaglia d’Onore alla memoria del guglionesano Francesco Caruso, morto a 31 anni dopo l’internamento nei lager

Il sindaco Bellotti: "La nostra comunità è onorata della medaglia conferita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al nostro concittadino Francesco Caruso che, come l’agente di Pubblica sicurezza Giulio Rivera, è un esempio eroico per i giovani di Guglionesi"

È stata conferita la Medaglia d’Onore alla memoria di Francesco Caruso e il sindaco di Guglionesi, l’avvocato Mario Bellotti, ha partecipato alla cerimonia di consegna oggi, in occasione della “Festa della Repubblica 2022”, a Pescara.

Medaglia Francesco caruso sindaco Bellotti

L’onoreficenza al compianto guglionesano è stata attribuita con decreto del Presidente della Repubblica lo scorso 23 novembre 2021. “La cerimonia di conferimento del prestigioso riconoscimento – aveva scritto nella comunicazione prefettizia Giancarlo Di Vincenzo, inviata al nipote Paolo Lucente –, concesso ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nel lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra ed ai familiari dei deceduti, si terrà il prossimo 2 giugno nel contesto delle iniziative celebrative della ‘Festa della Repubblica’”.

Medaglia Francesco caruso sindaco Bellotti

E dunque oggi il Sindaco di Guglionesi ha partecipato alla cerimonia con il Sindaco di Pescara Carlo Masci, il Prefetto e il nipote di Francesco Caruso.

“La comunità di Guglionesi – ha commentato il primo cittadino – è onorata della medaglia conferita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al nostro concittadino Francesco Caruso, che come l’agente di Pubblica sicurezza Giulio Rivera, è esempio eroico per i giovani di Guglionesi. Ho voluto partecipare alla cerimonia a Pescara, nonostante l’impegnativa giornata del 2 giugno, che per il Sindaco di Guglionesi è particolarmente significativa anche per la concomitanza della festa patronale”.

Medaglia Francesco caruso sindaco Bellotti

Francesco Caruso, nato a Guglionesi nel 1912, dopo aver assolto il proprio servizio di leva nella città de L’Aquila, all’inizio delle ostilità della seconda guerra mondiale fu nuovamente richiamato ed inviato sul fronte greco albanese dove rimase fino alla dichiarazione di armistizio. Trovandosi ancora sul fronte greco venne fatto prigioniero dalle truppe tedesche ed inviato in Germania. Qui, essendosi rifiutato di collaborare con i nazisti, fu rinchiuso nel campo di concentramento di Zeithain, stalag 1B e poi nello Stammlager IV A. Per le privazioni ed i maltrattamenti subiti cadde malato e morì a soli 32 anni nel 1944.

La salma, prima tumulata a Redipuglia, agli inizi anni ’90 è stata traslata nel cimitero di Guglionesi ove riposa.

bellotti cimitero guglionesi 2 novembre 21 tomba francesco caruso

Si legge sulla sua tomba:
“LA SUA VITA NEL SACRIFICIO, NELLA VIOLENZA DELLA GUERRA E NEL DOLORE DEL LAGER DI ZEITHAIN IN GERMANIA, ISPIRI NEI GIOVANI DELLE FUTURE GENERAZIONI SENTIMENTI DI PACE E IDEALI DI GIUSTIZIA.”

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