San martino in pensilis

Eolico e fotovoltaico selvaggio, Coldiretti invoca la mappatura del Molise: “Piano energetico mai attuato dal 2017”

L'associazione che tutela gli agricoltori spinge sull'assessore all'Ambiente Pallante per attuare il Piano energetico, fermo dal 2017. "Pronti alla mobilitazione" fanno sapere gli agricoltori, che in assenza di regole esprimono contrarietà al progetto del parco eolico da 48 megawatt in attesa di Via a Roma.

Il progetto del parco eolico da 200 aerogeneratori alti 200 metri, che in parte attarversà la storica azienda olivicola di Marina Colonna a san Martino in Pensilis, al confine con Rotello, continua a far discutere. Il tema è conciliare le esigenze di produzione energetica con fonti rinnovabili, più che mai stretegiche nella delicata fase definita di “transizione”, con le caratteristiche paesaggistiche e le microeconomie del territorio che garantiscono produzioni di qualità e identità.

Dopo l’interrogazione presentata direttamente al premier Mario Draghi con la quale l’esponente del M5S alla Camera Antonio Federico chiede di blocare il progetto, ritenuto fortemente lesivo, l’associazione che tutela gli agricoltori spinge per regole che possano evitare, d’ora in avanti, di arrecare danni al territorio e facilitino l’integrazione tra le due diverse esigenze, quella energetica e quella paesaggistica.

Coldiretti Molise torna infatti sulla paventata realizzazione di parchi eolici che dovrebbero sorgere in vari comuni del Basso Molise e si appella all’assessore regionale all’Ambiente Quintino Pallante. In una missiva a firma del delegato confederale Giuseppe Spinelli e del direttore regionale Aniello Ascolese, c’è la richiesta di procedere rapidamente alla mappatura del territorio, “come previsto dal Piano Energetico Ambientale Regionale, approvato nel 2017 dalla Giunta, al fine di stabilire dove tali impianti possano essere realizzati e dove no”.

Certi della nuova attenzione che il Governo regionale vorrà riservare alla materia, dice Coldiretti Molise, “ricordiamo a Pallante che l’Organizzazione non è, in linea di principio, contro la produzione e l’utilizzo di fonti rinnovabili, ma manifesta la convinta contrarietà alla diffusione indiscriminata ed incontrollata di tali impianti. Una contrarietà fra l’altro ribadita anche da numerosi Comuni della regione che, appoggiando l’azione di Coldiretti Molise in difesa del territorio, hanno approvato delibere di Consiglio o di Giunta contro il diffondersi indiscriminato di tali impianti sul territorio di loro competenza”.

Per questo Coldiretti chiede che la realizzazione dei parchi eolici previsti in Basso Molise, come in altre zone del territorio molisano, sarà consentita solo dopo aver approvato un’attenta e puntuale mappatura del territorio. “Contrariamente siamo pronti alla mobilitazione per garantire la tutela dell’ambiente e del territorio nonché il legittimo diritto degli agricoltori a coltivare i terreni, per continuare a produrre reddito per le loro aziende e cibo per l’intera collettività”.

 

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