Il virus negli istituti di pena

Covid in carcere, positivi detenuti e agenti. Molti ancora senza terza dose di vaccino

Alcuni reclusi a Isernia e due guardie carcerarie a Larino si sono contagiati nei giorni scorsi. Negativi gli ultimi tamponi fatti in Molise su tutto i detenuti, resta il problema delle tere dosi.

Alcuni detenuti confinati nel carcere di Isernia sono risultati positivi al covid nell’ultimo periodo ma si sono negativizzati nelle ultime ore, sula base di tamponi fatti all’interno della struttura. Non ci sono invece casi di positività nelle carceri di Campobasso e di Larino, anche se in quest’ultimo istituto di pena due agenti di penitenziaria sono stati contagiati.

I tamponi ai quali sono stati sottoposti i 137 detenuti della struttura frentana hanno dato tuttavia esito negativo sebbene, precisa la direttrice dell’Istituto Rosa La Ginestra, “monitoriamo quotidianamente la situazione perché quello che è vero oggi domani può cambiare. Il quadro è in continua evoluzione”.

Va ricordato che presso la struttura frentana, un carcere con una sezione di alta sicurezza, nei mesi scorsi si erano sono verificati diversi cluster epidemici e lo scorso anno anche il decesso per covid-19 di un detenuto di nazionalità albanese che era stato ospedalizzato al Cardarelli ma era morto subito dopo le dimissioni.

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L’associazione Antigone che lavora sui report delle carceri italiane ha lanciato l’allarme: “oltre 1500 detenuti positivi nelle carceri, servono misure urgenti”. L’associazione ha anche dichiarato che i detenuti nelle carceri non hanno ancora ricevuto tutti la terza dose di vaccino e la situazione di salute in molti casi non è ottimale a causa di patologie pregresse.

La garante regionale dei diritti della persona Leontina Lanciano, che ha effettuato l’ultima visita istituzionale in compagnia di alcuni consiglieri regionali del Molise nei giorni 15, 16 e 17 dicembre scorsi, ribadisce la necessità di una riforma anche se, aggiunge, “in questo momento nelle carceri del Molise non c’è un problema di sovraffollamento perché il covid ha bloccato i trasferimenti. Ma è importante proseguire sul piano delle riforme come ha indicato la ministra Marta Cartabia che ha posto gli interventi sul carcere tra le priorità, sulla base anche delle indicazioni della commissione per l’innovazione del sistema penitenziario guidata dal professor Marco Ruotolo”.

Il rischio è che dopo il calo i contagi in carcere riprendano a salire e il fenomeno è già presente nella struttura di Isernia che si compone di due sezioni di media sicurezza.

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