Calamità naturali e viabilità

Dissesto idrogeologico e frane: 13 milioni e mezzo per le strade del Molise dal Pnrr

Approvata dal Dipartimento della Protezione civile, nell’ambito delle misure previste dal Pnrr, la proposta presentata dalla Regione Molise, per l'esecuzione di 71 interventi

Dissesto idrogeologico e frane storiche. Strade periferiche interrotte da smottamenti disseminati ovunque e residenti costretti a percorrere strade alternative con tutti i disagi che ne conseguono.

E’ la storia del Molise che va avanti da anni. E che vede ormai il cento per cento dei comuni interessato da aree a pericolo di frana. Lo stabilisce anche l’ultimo rapporto sul dissesto idrogeologico curato dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, studio nel quale si evidenza una percentuale del 16 per cento di territorio regionale con aree a pericolosità di frana elevata o molto elevata. Numeri che tradotti significa una popolazione di 20mila abitanti a rischio e che piazzano il Molise tra le realtà con i pericoli più elevati in tutto il Paese.

Da sempre, il mantenimento delle strade e la loro percorribilità, il dissesto idrogeologico, l’abbandono della campagna e lo spopolamento dei paesi, sono argomenti oggetto di discussione politica ma soprattutto sono al centro delle richieste dei residenti molisani che continuano a vivere nei piccoli centri e a mantenere attive, con grandi sacrifici, attività produttive e commerciali, contrastando degrado e solitudine.

Di seguito il prospetto completo degli interventi. Molise, interventi su strade

Nelle scorse ore però è stata firmata dalla Protezione civile una risposta alle richieste del territorio. Il Dipartimento, infatti, nell’ambito delle “Misure per la gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico” del Pnrr, ha approvato la proposta, presentata dalla Regione Molise, del Piano dei nuovi progetti per un importo complessivo di 13 milioni 651 mila 220,14 euro.

Si tratta di 71 interventi riferiti agli eventi avversi che hanno interessato il Molise nei mesi di marzo 2015 e gennaio 2017, per i quali è stato deliberato lo stato di emergenza. Opere che riguardano il rispristino e la sistemazione delle infrastrutture viarie di competenza delle Amministrazioni comunali e provinciali.

Le somme stabilite per diversi comuni variano dai 100 fino ad un massimo di 500mila euro. Le opere che hanno richiesto un utilizzo rilevante di risorse sono in particolare tre. La prima, per un importo di 500mila euro, riguarda la riparazione dei danni causati alla strada dalla frana sul versante lungo la provinciale 47 in territorio di Sant’Agnese nel comune di Fossalto.

Altri 400mila euro invece saranno utilizzati per risanare il cedimento della sede stradale in più punti lungo la Provinciale 77 (contrada Penna a Trivento) al confine con l’Abruzzo. E ancora Tufara, con i lavori di ripristino e messa in sicurezza della strada comunale “Bosco Pianella”.

A seguire cinque opere da 300mila euro. La prima sempre per riparazione di dissesti diffusi e fratture nel piano stradale lungo la Provinciale 80 a Cava di Gesso in agro di Guglionesi, la seconda tra Montorio e Larino lungo la Provinciale 91. La terza invece sarà portate a termine ad Agnone con la sistemazione e la messa in sicurezza della strada comunale “San Gaetano Casella”. A Macchiagodena, invece, saranno eseguiti i lavori di ripristino della strada comunale “Difesa” interessata da una frana. La quinta opera da 300mila euro riguarda il comune di Monacilioni e lavori per il dissesto idrogeologico dell’area “Vallone Rocchio – Macchia Ponte” lungo la Provinciale 56.

 

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