Dopo la denuncia

Assistenza persone non autosufficienti, dopo lo stop dei servizi arriva la svolta: sbloccati i fondi

L'assessora regionale Filomena Calenda annuncia lo stanziamento di 700mila euro. Mezzo milione per i Centro socio-educativi

Si sblocca la vicenda dei Fondi per la non autosufficienza ancora non versati dalla Regione agli Ambiti sociali e di conseguenza il blocco di alcune attività, compresi i centri socio operativi frequentati da tanti ragazzi diversamente abili o con diverse patologie.

È l’assessora regionale al Sociale, Filomena Calenda, a rendere noto che “con un’attenta operazione di restyling finanziario, il Dipartimento Terzo della Regione Molise ha individuato le risorse utili per coprire integralmente il fabbisogno dei Centri Socio-Educativi per l’anno 2020.

Si tratta di un disimpegno di 700mila euro per due capitoli: circa 200mila euro per le Sezioni Primavera e altri 500mila euro per i Cse (Centro socio-educativi). Di pochi giorni fa invece lo stanziamento di un milione di euro per Nido, Micronido e Sezioni Primavera.

Risorse che permetteranno di garantire la ripresa dei servizi così come era stato più volte sollecitato a me – prosegue Filomena Calenda – da parte di operatori del settore, associazioni, famiglie ed enti locali”.

La vicenda era emersa in tutta la sua gravità pochi giorni fa, quando il presidente dell’Ambito territoriale sociale di Larino, il sindaco Giuseppe Puchetti, aveva raccontato di fondi che non arrivavano da maggio 2021 e di servizi già interrotti, come ai Cse di Santa Croce di Magliano e San Martino in Pensilis.

Filomena Calenda

L’assessora alle Politiche Sociali, al Lavoro, al Terzo Settore e alle Politiche per l’Immigrazione, rimarca che questa è “un’ulteriore risposta alle domande che arrivano quotidianamente del territorio. Appelli che raccontano delle oggettive difficoltà che famiglie, lavoratori, associazioni ed enti locali incontrano frequentemente anche per i servizi essenziali. Questo è il mio modo di dimostrare quanto l’Assessorato sia invece vicino alle esigenze del territorio e quanto sia concreto l’impegno che impieghiamo per portare nelle case dei molisani i riscontri che gli stessi auspicano e a cui hanno diritto”.

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