L'elisuperficie della vergogna

Cade in montagna, l’elicottero arriva da Pescara ma fa scendere il ferito allo stadio prima della corsa in ospedale

Una piacevole passeggiata nella natura si è trasformata in un incubo per un 54enne campano.

Era sulla montagna di Frosolone, in località Morgia quadra, per trascorrere una giornata sulla montagna molisana. L’uomo, residente a Piedimonte Matese, si stava arrampicando sulle falesie quando ha perso un appiglio ed è scivolato. Per fortuna non era solo: il compagno che gli faceva sicura – come si dice in questi casi – ha trattenuto la sua caduta mediante la corda sebbene l’urto con una parete sia stato inevitabile. Risultato: un infortunio al bacino e l’impossibilità di proseguire lungo l’impervio sentiero.

elisoccorso

Poco dopo si è subito attivata la macchina dei soccorsi: 118 e gli uomini del corpo nazionale soccorso alpino e speleologico hanno raggiunto l’escursionista che è stato trasportato in un primo momento con una eliambulanza giunta a Frosolone da Pescara fino a Campobasso, e poi trasferito all’ospedale Cardarelli con una normale ambulanza.

Il tecnico di elisoccorso e il personale sanitario dell’eliambulanza si sono calati con il verricello per recuperare il 54enne. Gli stessi, coadiuvati dal personale sanitario della postazione territoriale del 118 e dai tecnici del Soccorso Alpino, hanno provveduto al condizionamento del paziente e al successivo imbarellamento.
È stato quindi recuperato  e portato nel più breve tempo possibile all’ospedale Cardarelli di Campobasso.

Vigili urbani elicottero 118 ambulanza

L’elicottero è atterrato intorno alle 15 di oggi (13 agosto) in uno dei parcheggi vicini allo stadio di contrada Selvapiana dove hanno prestato assistenza anche la Polizia locale e i vigili del fuoco del comando provinciale di Campobasso.

Vigili urbani elicottero 118 ambulanza

Poi da lì la corsa, a bordo di un’ambulanza, nel nosocomio di contrada Tappino. L’ospedale, vale la pena ricordarlo, è dotato di una elisuperficie che non viene ancora collaudata. Da anni Asrem e Regione fanno melina sulla questione cercando di spacciare sempre come brevi i tempi di consegna di quella che non è certo un’opera faraonica.

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Di fatto il primo e più importante ospedale della regione è da anni senza una piazzola per far decollare e atterrare pazienti che hanno bisogno di cure urgenti.

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