Elisoccorso, dopo il caso del piccolo molisano di 11 anni colpito da un infarto e trasportato in ambulanza all’ospedale pediatrico di Napoli si è accesa la polemica attorno alla necessità di istituire in regione il servizio h24.
Un episodio che ha riportato all’attenzione il problema dell’emergenza-urgenza e l’assenza di un servizio di elisoccorso, integrato con la rete di emergenza su gomma, che sia sempre operativo perché in Molise gran parte del territorio è difficilmente raggiungibile in tempi rapidi a causa delle infrastrutture viarie e dunque un servizio di emergenza integrato con l’elisoccorso può realmente rappresentare la differenza.
Il governatore Donato Toma precisa però che l’aspetto infrastrutturale relativo alle aree di decollo e atterraggio delle eliambulanze è di competenza della Regione e che invece ciò che riguarda l’aspetto sanitario è di competenza – al momento – del commissario alla sanità.
Il Molise in realtà è dotato di quattro aree destinate alle eliambulanze. La Regione ha finanziato la realizzazione di spiazzi a Pozzilli, Agnone e Termoli. Quella di Campobasso, che si trova presso l’ospedale Cardarelli, è stata finanziata dall’Asrem e dopo anni pare sia in dirittura di arrivo per essere ultimata e regolarmente utilizzata.
“Si sta procedendo all’ultimazione dei lavori – ha riferito il presidente della regione – si tratta solo di livellare l’elisuperifice e dopodiché dovrebbe essere pronta per l’utilizzo”. Per gli elicotteri è in atto la convenzione con l’Abruzzo. E questo è l’altro aspetto che il governatore rammenta perché pensare di comprare un’eliambulanza è azzardato, considerati i costi rilevanti.
In Molise il tempo medio di intervento di primo soccorso risulta di 21 minuti (rilevato dai risultati del Monitoraggio LEA, anno 2017) valore che si discosta dai 18 minuti previsti dagli adempimenti Lea, risultato che denota proprio la difficoltà a raggiungere diversi luoghi della regione.
Ma per questo c’è “la convenzione con la regione Abruzzo” spiega il governatore che sull’episodio del piccolo undicenne colpito da infarto spiega che “con l’ambulanza è arrivato prima di quanto avrebbe potuto impiegare un’eliambulanza perché non facciamo populismo, il servizio di elisoccorso non può risolvere da solo tutte le problematiche dell’emergenza-urgenza, occorre considerare i tempi di decollo e atterraggio, il tempo meteorologico, una serie di aspetti che non sempre sono favorevoli a questa scelta.
Nel caso di bambino della provincia di Isernia sono certo che il servizio prestato sul posto come richiedeva quella circostanza e il trasferimento in ambulanza al Santobono con la staffetta della polizia stradale abbia funzionato alla perfezione”.
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