Montenero, i contagiati restano tre. Aumentano le persone in quarantena
Non ci sono nuovi casi di persone infette da Coronavirus a Montenero di Bisaccia, dove da lunedì scorso si ha notizia di tre persone contagiate dal Covi-19. La conferma arriva direttamente dal sindaco Nicola Travaglini via Facebook. In compenso è stata estesa la quarantena anche ad altre persone evidentemente venute in contatto con i tre contagiati.
“I casi accertati di Covid-19 a Montenero di Bisaccia restano tre e i pazienti sono attualmente in carico al servizio sanitario regionale. A scopo precauzionale – scrive Travaglini – riferisco inoltre che ci sono alcune persone in quarantena, al solo fine di superare il periodo di incubazione e rimuovere eventuali dubbi su un presunto contagio; a tale proposito voglio ricordare a tutti di non creare allarmismi su nomi di presunti o improbabili contagiati, ma di affidarsi solo alle fonti ufficiali e accreditate. Anche noi, attraverso i nostri canali di comunicazione del Comune, continueremo a svolgere questo ruolo.
Ricordo ancora che nel pomeriggio di ieri ho provveduto a emanare due ordinanze con le quali si vietano sostanzialmente le visite di parenti ed estranei all’interno della Casa di Riposo “Villa Santa Maria” fino a lunedì 9 marzo (l’ingresso è consentito solo agli operatori in servizio presso la struttura, al personale amministrativo e sanitario e a qualunque altro soggetto avente un ruolo funzionale alle attività della struttura stessa), e si sospendono tutte le manifestazioni, iniziative o eventi sportivi in luoghi pubblici o privati, fino a domenica 8 marzo.
Sento di raccomandare ancora una volta tranquillità e buonsenso e invito tutti i cittadini di attenersi alle regole di prevenzione e precauzione indicate dal Ministero della Salute, opportunamente declinate dalla Regione Molise in alcune slide che troverete sulla pagina Facebook del Comune di Montenero di Bisaccia”.
Uomo di Campomarino con sospetto Coronavirus
Questa mattina un uomo residente a Campomarino, già in quarantena perché aveva avuto contatti con persone contagiate, ha accusato i sintomi ed è stato trasferito all’ospedale Cardarelli di Campobasso dove è stato sottoposto al tampone. Si è in attesa dei risultati, che dovrebbero arrivare in mattinata.
L’ambulanza arriva al Cardarelli con il paziente di Campomarino
Anziano della Provincia di Isernia allo Spallanzani
Primo caso anche in provincia di Isernia: un anziano di 89 anni residente a Sesto Campano, che si trovava in un istituto di riabilitazione di Cassino, è stato trasferito allo Spallanzani di Roma dopo essere stato trovato positivo al Covid-19. Le sue condizioni si sarebbero aggravate nelle ultime ore.
A Vasto primo caso, scuole chiuse
C’è un primo caso accertato di positività al coronavirus a Vasto. Un paziente risultato positivo al covid-19 è ricoverato in isolamento all’ospedale San Pio. Si tratta di un docente che nei giorni scorsi era stato ad un congresso in Lombardia ed è lì che avrebbe avuto contatti con persone contagiate dal virus. Poco prima delle 8 del mattino è stata disposta la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado della città vastese.
Sanificazione in Tribunale a Larino, chiuso il primo piano: udienze rinviate
Nella mattinata di oggi è partita la disinfezione di tutti gli ambienti del primo piano del Tribunale di Larino. Rinviate quindi le udienze e gli altri appuntamenti previsti per oggi, ma esclusivamente al primo piano. Le altre attività del tribunale frentano proseguono.
Regole stringenti per fermare il contagio
Cambiare stile di vita per il prossimo mese almeno: è il consiglio degli scienziati incaricati dal Governo Conte di elaborare un piano operativo di profilassi per difendersi dall’infezione e arginare i contagi. Consigli che diventano automaticamente regole da seguire. E quindi niente strette di mano, niente abbracci, meeting e congressi sospesi, stop alle manifestazioni, anche a quelle sportive. Ma soprattutto mantenere la distanza di almeno un metro rispetto agli altri, indipendentemente se si tratti di casi sospetti o no. In gergo si chiama droplet, che significa “gocciolina” (quella attraverso la quale si trasmette il virus)e indica la distanza di sicurezza di almeno un metro e mezzo da mantenere, così come indicato dagli esperti.
Ipotesi scuole chiuse in tutta Italia
Questo potrebbe avere come conseguenza immediata la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado in Italia per un periodo limitato ma congruo rispetto alle esigenze individuate. E’ una opzione al vaglio del Governo. Conte firmerà nelle prossime ore il nuovo decreto. E’ in riunione il Consiglio dei Ministri straordinario al termine del quale saranno emanate le nuove misure sulla base di quanto predisposto dal Consiglio Superiore della Sanità.
Gemelli e Neuromed disponibili a riservare posti letto
C’è al momento la disponibilità di massima sia da parte del gemelli di Campobasso che dell’Istituto Neuromed di Pozzilli di riservare posti letto in terapia intensiva per i pazienti affetti da coronavirus ma anche per pazienti infettivi che necessitano di un posto in ospedale. La sanità privata mobilitata insieme a quella pubblica per una emergenza che riguarda tutti e che, sebbene in Molise sia ancora sotto controllo, potrebbe registrare un cambio di scenario con l’aumento di casi.
Partite rinviate, la serie D gioca il 15 marzo
Trema anche il mondo dello sport, che finora era andato avanti a singhiozzo con le proprie manifestazioni. Le partite di basket e pallavolo, per esempio, erano già state bloccate nello scorso weekend. La stessa sorte potrebbe toccare al calcio, che ha già vissuto diversi rinvii. Ieri sera, 3 marzo, nel corso delle riunioni avute con i rappresentanti di maggioranza e opposizione, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha precisato però che “sarà la Lega Calcio a decidere se giocare a porte chiuse o rinviare le partite”.
Ma il Comitato tecnico scientifico, voluto proprio dal Primo ministro, avrebbe proposto di sospendere tutte le manifestazioni sportive per trenta giorni, o al limite disputarle a porte chiuse. Una decisione che chiaramente scontenterebbe i tifosi. Nel nostro contesto, per esempio, si darebbe una mazzata all’entusiasmo che si era propagato a Campobasso grazie alla squadra di Mirko Cudini che è seconda in classifica: domenica scorsa erano presenti allo stadio quasi 4mila spettatori e difficilmente si ripeterà qualcosa del genere per via delle misure sempre più stringenti. E si sospende anche l’allestimento dei pullman per seguire i Lupi a Giulianova: la prevendita non è proprio iniziata. Alla fine è stato deciso per il rinvio dell’intera giornata al prossimo 15 marzo.
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