Emergenza covid-19

Il coronavirus ferma anche le fabbriche, da giovedì chiusa la Sevel. Attesa decisione per Fiat Termoli

Il gruppo Fca ferma alcuni stabilimenti per sanificare gli ambienti e ridurre gli assembramenti. Da giovedì a sabato si ferma l'azienda di Val di Sangro, al momento nessuna novità per gli operai molisani

Il gruppo Fca si ferma per sanificare gli stabilimenti. A causa dell’epidemia da coronavirus da domani mattina 12 marzo sarà chiuso lo stabilimento Sevel di Val di Sangro che dà lavoro a migliaia di molisani. Lo stabilimento abruzzese riaprirà soltanto per il primo turno di lunedì 16 marzo.

Fra gli altri stabilimenti del gruppo, a quanto si apprende Pomigliano si fermerà tra oggi e venerdì 13 marzo. Melfi come la Sevel di Val di Sangro da domani a sabato 14. A Cassino stop giovedì 12 e venerdì 13 marzo. Verrà richiesta la cassa integrazione.

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Non c’è ancora una decisione ufficiale sullo stabilimento Fca di Rivolta del Re a Termoli, dove gli operai da giorni chiedono mascherine di protezione, igienizzante e la sanificazione delle aree comuni. Per questo il sindacato Soa ha anche proclamato uno sciopero di 8 ore da oggi e fino a sabato 14 marzo.

Distanza, mascherine, pulizia. Richieste dei sindacati senza risposta, operai in fabbrica allarmati

Questa mattina la Fiat Chrysler Automobiles ha annunciato in una nota stampa che “intensificherà le azioni di contrasto alla diffusione del virus Covid-19 nell’ambito delle disposizioni emanate negli ultimi giorni dal governo italiano”.

In un altro passaggio del comunicato stampa la casa automobilistica ha fatto sapere che “tutti i principali stabilimenti italiani del gruppo saranno coinvolti in interventi straordinari che arriveranno anche, in alcuni casi, alla chiusura temporanea di singoli impianti per mettere in atto tutte le misure possibili per minimizzare il rischio di contagio tra i lavoratori. In particolare, saranno ridotte le produzioni giornaliere con un minor addensamento di personale nelle principali aree di lavoro”.

Da quanto si apprende l’azienda intende dotare le mense di posate monouso e separare i dipendenti a una distanza di sicurezza all’interno delle aree in cui si consumano i pasti. Questo tipo di provvedimento è stato in realtà già adottato alla Fiat di Termoli da qualche giorno.

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