La politica e l'emergenza

Emergenza covid, M5S rilancia: “Tagliamoci la busta paga per aiutare i molisani”

La proposta di Patrizia Manzo presentata durante la riunione dell'Ufficio di Presidenza: "Destiniamo i fondi alle più impellenti necessità, tanti cittadini stanno già dando un contributo. Ora tocca a noi"

Mentre a Roma si discute dell’istituzione del reddito di emergenza e il Movimento 5 stelle propone di tagliare lo stipendio dei parlamentari, in Molise i pentastellati rilanciano con un’altra proposta: la riduzione della dorata busta paga dei consiglieri regionali. L’idea è stata lanciata questa mattina – 31 marzo – dalla consigliera grillina Patrizia Manzo nel corso dell’Ufficio di Presidenza convocato per approvare la modifica del regolamento consiliare che ci consentirà di proseguire tutte le attività istituzionali utilizzando la videoconferenza, come avvenuto ieri, quando il governatore Toma ha informato gli eletti delle azioni prese per fronteggiare l’emergenza legata alla diffusione e all’esclation di contagi provocati dal covid-19.

Per Patrizia Manzo è necessario che l’Aula di palazzo D’Aimmo dia un segnale a tante famiglie rimaste senza forme di sostentamento e al sistema sanitario che ha bisogno di mezzi per poter curare i pazienti: “Diamo un contributo e un sostegno all’emergenza sanitaria e sociale”.

La sua proposta per ridurre lo stipendio percepito dai consiglieri regionali e devolvere i fondi per le urgenze determinate dalla pandemia in Molise è stata “condivisa dai colleghi” e prevede “la modifica della deliberazione con la quale si stabilivano le indennità per i rappresentanti istituzionali”. In pratica, spiega nel dettaglio l’esponente del Movimento 5 Stelle, “ho avanzato la proposta di una riduzione percentuale delle voci che compongono la ’busta paga’ dei consiglieri regionali per destinare tale taglio, che resterà in vigore fino al termine dell’emergenza, alle più impellenti e critiche necessità con le quali non solo la sanità molisana è costretta a fare i conti”.

Il Movimento 5 Stelle ha già contribuito all’acquisto di due ventilatori polmonari portatili.  Ma non basta. Di qui l’invito al Consiglio regionale a fare di più, a partecipare a quella catena di solidarietà che finora ha spinto i titolari di numerose aziende, grandi e piccole della nostra regione, a dare un contributo acquistando ad esempio apparecchiature per gli ospedali, in particolare per il Cardarelli, centro covid della sanità molisana.

“Sono tantissimi, per fortuna, gli esempi di solidarietà che arrivano dagli imprenditori molisani, dalle associazioni di volontariato, dai cittadini: ognuno, con i mezzi di cui dispone e con l’obiettivo che ritiene più impellente, ha scelto di stare accanto a chi ha bisogno”, argomenta la Manzo. “Una gara di solidarietà che mi rende orgogliosa della mia terra e dei miei concittadini. Un gioco di squadra al quale l’Ufficio di Presidenza, con il presidente Micone in testa, non intende sottrarsi”.

La consigliera regionale è convinta: “Sono certa che anche i miei colleghi, in silenzio e senza clamore, hanno contribuito sostenendo le tante situazioni emergenziali. Ma lo stesso dobbiamo fare come Consiglio regionale, la massima istituzione della Regione ha il dovere di essere parte di questa battaglia che vogliamo vincere”.

Del resto, ricorda, “la maggior parte dei molisani dimostra quotidianamente l’alto senso di responsabilità che guida le azioni condotte nel rispetto dei provvedimenti di restrizione. Proteggere se stessi protegge gli altri, evita la diffusione del contagio, impedisce il default della sanità regionale, supporta il personale sanitario e tutti quelli che quotidianamente agiscono per salvare vite: un circuito virtuoso al quale come classe politica regionale non possiamo, e non vogliamo, sottrarci”.

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