Un pezzo di storia della città. Per decenni, il luogo dell’immaginario, dei sogni impressi su pellicola. Del meraviglioso. Il cinema Ariston, un vero e proprio “monumento” di Campobasso e delle sue antiche stagioni ha subito negli ultimi anni le sferzate dell’abbandono, del decadimento; e pure l’importante struttura non è stata certo immune dalla congiura del tempo. Tant’è vero che del piccolo terrazzino, sotto cui “troneggiava” l’indimenticabile insegna, è stato più volte sottolineato l’aspetto pericolante.
Come se non bastasse, poi, un nuovo allarme è scattato una volta registrata la caduta di frammenti di intonaco e calcinacci, puntualmente ritrovati in frantumi sul marciapiede di zona dai passanti. Una veste decisamente non adatta allo stabile di via Cardarelli, un tempo emblema di cultura e prestigio.
Dalla mattinata di ieri, però (lunedì 17 febbraio), qualcosa di nuovo dopo tanto immobilismo. L’area è stata infatti transennata e le operazioni di messa in sicurezza sono finalmente partite; lavori che dovrebbero chiudersi a stretto giro, come ha confermato a Primonumero anche il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina: “Una quindicina di giorni fa ho chiesto la demolizione della porzione di pensilina malridotta – ha spiegato il primo cittadino – e credo che tutto dovrebbe concludersi in 7-10 giorni, non dovrebbe trattarsi di interventi particolarmente complessi”.
Un’opera quantomai opportuna, non solo in termini di immagine e decoro, ma anche e sopratutto per evitare spiacevoli inconvenienti potenzialmente capaci di ledere l’incolumità dei pedoni.
Per ora solamente qualche piccolo grattacapo per gli automobilisti che hanno visto “sbarrato” l’accesso a via Orefici, sponda via Marconi. Un piccolo disguido necessario però al raggiungimento di un bene più prezioso.
L.A.
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