Il paradosso

Campobasso “cucina a cielo aperto” con lo Street Food Village, ma l’unico cibo molisano sarà la pampanella

Venerdì, sabato e domenica torna il cibo di strada: Corso Vittorio Emanuele invasa pacificamente da provetti cuochi provenienti da Sicilia, Campania, Puglia, Abruzzo, Marche e Toscana: dalla “meusa” alle sfogliatelle, dagli arrosticini alla puccia con il polpo passando per arancini, olive ascolane e hamburger di chianina. Assente la cucina nostrana, eppure il Gambero Rosso e Linea Verde avevano promosso il capoluogo a “regina dello street food per pizze e panini”. Divieti di transito e di sosta nel cuore della città.

Una tre giorni a tutta… cucina. A Campobasso fa tappa lo Street Food Village, evento a carattere nazionale che mette insieme i cibi di strada di alcune regioni italiane. L’obiettivo dichiarato? “Promozione di territori, tradizioni e culture attraverso il mangiare che un tempo era dei poveri”. Venerdì pomeriggio, sabato e domenica (20,21 e 22 settembre) Corso Vittorio Emanuele sarà dunque una sorta di ‘Master Chef’ in cui odori, sapori, tecniche culinarie si intrecceranno per dar vita a un super menù di strada.

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Per il secondo anno consecutivo il cuore del capoluogo si trasforma, dunque, in un’enorme cucina a cielo aperto che vedrà sfide d’altri tempi: “meusa, arancine, cannoli e cassatine” di sicula appartenenza sfideranno “puccia col polpo, focaccia e pasticciotti” di fede pugliese. E che dire del match amichevole tra babà e sfogliatelle partenopei e gli arrosticini di pecora dell’Abruzzo on the road. Facendo un rapido calcolo, saranno sei le regioni rappresentate: oltre alle già citate, presenti le Marche con “pasta fini fini” e piadina, oltre alle tipiche olive ascolane e alla frittura di pesce, e la Toscana che proporrà invitanti hamburger di chianina e cinta senese.

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Niente Molise, dunque. O meglio, solo un piccolissimo pezzo di Molise, rappresentato dalla pampanella di Flocco dopo una sostituzione last minute dovuta alla “buca” delle bombette di Alberobello, il cui titolare all’ultimo momento ha disdetto.

Ed è un peccato, considerando che da più parti Campobasso e dintorni vengono considerati l’ideale per lo street food. Addirittura, secondo Gambero Rosso, il capoluogo è la regina d’Italia su pizze e panini, “la patria per eccellenza dello street food”. La stessa trasmissione di Raiuno, Linea Verde, realizzò una puntata intera proprio all’ombra del Castello Monforte sull’argomento. Ma non sarà presente nella sua terra. Scelte, chiaramente, tutte interne e legittime da parte dell’associazione culturale di Arezzo, “Streetfood”, che invitiamo a tenere magari in considerazione, per il futuro, le nostre specialità.

I dettagli della manifestazione. Venerdì 20 lo start alle ore 17 per tirare fino a mezzanotte. Sabato e domenica invece dalle 12 a mezzanotte, dodici ore piene piene. Lungo il corso saranno montati a partire dalla mattinata di domani, venerdì, i gazebo per preparare e vendere il cibo. Oltre al mangiare, e al bere, l’associazione ha previsto alcuni spettacoli di intrattenimento.

Ed ecco le strade che subiranno variazioni alla normale circolazione: venerdì, sabato e domenica, dalle 8 alle 24, non si potrà transitare e sostare in Corso Vittorio Emanuele, piazza della Vittoria, via Verdone e via Romagnoli, mentre gli stessi divieti saranno validi in via De Attellis e piazza Vittorio Emanuele (Comune) dalle 20 alle 24. Necessarie, chiaramente, deviazioni del traffico.

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