Ultima spiaggia

Cercasi medici disperatamente: si assumono anche specializzandi. La Asrem apre pure agli esterni “a tempo”

Quasi 21mila euro per 3 mesi in radiodiagnostica a due dottoresse “reclutate” con incarico libero-professionale. Porte aperte agli specializzandi dell’ultimo anno in ortopedia e anestesia nei due concorsi banditi dalla Asrem per fronteggiare la drammatica carenza di camici bianchi. Ma dovranno restare almeno due anni in Molise.

I pensionati non si possono assumere. E allora porte aperte ai giovani. Prima ancora che diventino dirigenti medici a tutti gli effetti.

Ora nei concorsi banditi dall’Azienda sanitaria regionale del Molise, finora andati in larghissima parte deserti, ci si rivolge agli specializzandi. Sos ragazzi che avete intrapreso la strada della medicina.

Specializzandi dell’ultimo anno, che per il momento potranno partecipare a due concorsi pubblici a tempo indeterminato. Quello per ortopedici e quello per anestesisti e rianimatori. Due figure delle quali la carenza, sul territorio, è drammatica.

Una possibilità prevista dalla legge di Bilancio per il 2019 che ha pochissimi precedenti in Italia, e nello specifico in Toscana e in Piemonte. Il direttore generale Gennaro Sosto, con il direttore sanitario Lucchetti e il direttore amministrativo Forciniti, ha firmato i provvedimenti dopo una serie di riunioni e di confronti anche con il commissario straordinario Angelo Giustini per trovare una soluzione, almeno un tampone alla gravissima carenza di medici nei presidi ospedalieri del Molise.

 

Carenza che, da dati ufficiosi ma abbastanza attendibili, viaggia nell’ordine delle 100 unità. In pratica: cento camici bianchi meno di quelli che dovrebbero lavorare in corsia e negli ambulatori della regione. Un numero impressionante, e che sta gettando diversi reparti – soprattutto negli ospedali “minori” di Termoli e Isernia – in una situazione di massacro giornaliero.

E se nessuno, come hanno precisato i vertici aziendali in più occasioni, “vuole venire a lavorare il Molise perché è una regione poco appetibile e non ci sono scuole di formazione”, allora forse quella degli specializzandi può essere una strategia. Per ora è una speranza, visto che gli avvisi pubblici non sono scaduti ed è impossibile prevedere se e quanti specializzandi risponderanno.

È un tentativo ultimo di fronteggiare il disastro che avanza, soprattutto in vista dell’estate, quando il San Timoteo di Termoli dovrà far fronte a una mole di richieste triplicate e quadruplicate rispetto al solito per via dell’aumento di popolazione con il turismo sulla costa.

Così, per ora, il concorso per 6 ortopedici e 6 anestesisti e rianimatori è esteso – si legge nei provvedimenti – a medici in formazione specialistica iscritti all’ultimo anno del relativo corso di specializzazione, collocati, in seguito all’esito positivo della procedura concorsuale, in graduatorie separate”.

 

Con una nota di prescrizione. Devono restare almeno 2 anni a disposizione della Asrem sede di prima nomina, e cioè quella del Molise. Si tratta di un assunzione a tempo indeterminato dei candidati con un vincolo di permanenza biennale. Sfumata l’ipotesi dei medici in quiescenza, ovvero i pensionati, l’azienda ha deciso di perseguire questa strada, sulla quale c’è anche l’accordo di ordini professionali e sindacati.

Non basta. E si ricorre anche agli incarichi esterni. Succede nella Radiodiagnostica di Isernia, dove c’è una gravissima carenza di medici specialisti che minaccia l’interruzione di pubblico servizio e la violazione dell’articolo 32 della Costituzione. Di fatto non ci sono risorse umane interne all’azienda, e i giochi di prestigio tra turni, prestazioni aggiuntive eccetera non sono più sufficienti. È stata perciò indetta una selezione pubblica per conferire incarichi libero-professionali a medici in diagnostica di tre mesi. Due donne sono state selezionate per lavorare a tempo a Isernia, con condizioni giuridiche ed economiche diverse dalla assunzione, inquadrate con un contratto libero professionale che alla Asrem costa 6mila e 800 euro al mese.

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