La beffa

Decine di multe recapitate ad automobilisti sbagliati, caos e proteste. Scattano i ricorsi

In questi giorni le società che si occupano del recupero crediti per il Comune di Campobasso stanno chiedendo di pagare contravvenzioni non saldate, con tanto di mora e spese. Sviste in cui potrebbero incappare pure gli automobilisti di Isernia e Termoli. Una trentina i ricorsi già presentati dall'Unione nazionale consumatori.

Immaginate di aprire la cassetta della posta e trovare la sorpresa: una ‘bella’ raccomandata verde. Una multa intestata a proprio nome, ma per un’auto di cui non si è in possesso. Una situazione un po’ fantozziana, con la differenza che si chiede di pagare per infrazioni alla guida non commesse da chi sta ricevendo la contravvenzione.

È quello che sta succedendo in questi giorni a decine di cittadini molisani. La Ica srl e la Creset spa, ossia le società che si occupano del recupero crediti per il Comune di Campobasso, stanno chiedendo infatti di pagare multe non saldate, con tanto di mora e spese. Peccato che le persone che dovrebbero pagare il conto non sono gli intestatari dei veicoli sanzionati.

“E ora, cosa faccio? Devo pagare comunque?”, la domanda che si sono posti gli ignari automobilisti, arrabbiati e preoccupati per un esborso ingiusto perchè avrebbero dovuto rispondere economicamente delle intemperanze alle guida di altre persone e per un altro errore, quello commesso da Ica-Creset che ha erroneamente recapitato le raccomandate. 

Perciò alcuni hanno deciso di impugnare la multa e per il ricorso si sono rivolti all’Unione nazionale consumatori. Una trentina i ricorsi già arrivati sul sito del giudice di pace di Campobasso. Ma potrebbero aumentare nei prossimi giorni. Il tempo per presentare il ricorso non è molto.

“L’ingiunzione ricevuta deve essere impugnata entro 30 giorni dalla notifica innanzi al giudice di pace competente”, spiega l’avvocato Ennio Cerio.

Non solo. Errori di questo tipo potrebbero verificarsi anche a Isernia e Termoli, dal momento che Ica e Creset gestiscono l’attività di riscossione pure nel capoluogo pentro e nella cittadina adriatica.

Dunque, nel caso in cui si ricevano multe sospette e non riconducibili a veicoli intestati, bisogna prestare attenzione.

È possibile richiedere un consulto gratuito alla sede dell’Unione nazionale consumatori di Campobasso, in via Mazzini 112, fissando un appuntamento al 0874.482562.

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