Cultura & Spettacolo

Il paese frana, ma l’arte può salvarlo: “Civita non deve morire”. Il festival durerà 2 mesi

Vista la grave emergenza provocata dalla frana che sta mettendo a rischio l’esistenza del paese, il Cvtà Street Fest che l’anno scorso meravigliò l’Italia arriva in sostegno della popolazione di Civitacampomarano. La direttrice artista Alice Pasquini e gli organizzatori hanno deciso di modificare date e programmi: si comincia oggi 4 aprile e quattro artisti si daranno il cambio nell’arco di due mesi fino alla grande festa conclusiva dall’1 al 4 giugno. «Nonostante le difficoltà, la seconda edizione si fa». Avviata anche una raccolta fondi per adibire l’ex edificio delle Scuole Materne a nuova sede del Municipio e da edificio strategico della Protezione Civile.

Può una manifestazione artistica salvare un paese stritolato da una frana? Nel tentativo di dare risposta a questa domanda il Cvtà Street Fest si apre oggi, martedì 4 aprile, in anticipo di due mesi rispetto alle previsioni. La direttrice artistica Alice Pasquini e gli organizzatori hanno preso una decisione coraggiosa, visti gli ultimi drammatici eventi. Da circa un mese Civitacampomarano è stretto nella morsa di una frana che ha spaccato in due le strade, aperto crepe sui palazzi, costretto a sgomberare case e persino il municipio. Detto in poche parole, mettendo a rischio l’esistenza stessa dell’incantevole borgo molisano che l’anno scorso fu la cornice di un evento di arte di strada che colorò e caratterizzò i muri del paese catturando l’attenzione e l’apprezzamento di mezza Italia.

Ed è per questo motivo che l’arte non rimane a guardare. In particolare la direttrice artistica dell’evento, quella Alice Pasquini che proprio lì ha le sue radici, ha scelto di cambiare il programma della seconda edizione. La prima notizia è che lo Street Fest si fa nonostante tutto, la seconda è che comincia da oggi, 4 aprile, e andrà avanti per due mesi. Com’è possibile? «Alla luce di questi gravi problemi, le scelte possibili per chi non vuole rassegnarsi ad abbandonare Civitacampomarano sono due – spiegano gli organizzatori -: gettare la spugna oppure resistere, guardare oltre, cercare una soluzione. CVTà Street Fest ha scelto di resistere e di portare ancora un passo avanti l’ambizioso sogno di salvare il paese attraverso l’arte e gli artisti».

Il cambiamento è radicale rispetto al 2016, quando l’evento si concentrò in pochi giorni. «La formula della manifestazione è stata interamente ripensata rispetto allo scorso anno: non più concentrato in un fitto calendario di eventi, l’edizione 2017 del festival si snoda nell’arco di due mesi, con una vera e propria staffetta di quattro artisti internazionali che si danno il cambio, sempre con i pennelli in mano, lavorando uno dopo l’altro sui muri del borgo».

Sarà Gola, artista romagnolo, il primo dei quattro ospiti, che sarà a Civitacampomarano a partire da martedì 4 aprile. Al suo intervento seguiranno «con quell’attenzione alle più vivaci tendenze internazionali della street art che è ormai una cifra distintiva del festival» gli interventi dell’artista argentino Bosoletti, di Nespoon dalla Polonia e dell’italiana Maria Pia Picozza. Il festival è reso possibile grazie all’aiuto degli sponsor Free Energia, Life srl, Energy Mix, all’energia dello staff che lavora a titolo gratuito e alla partecipazione entusiastica degli artisti e dell’intera comunità.

Il momento culminante del CVTà Street Fest giungerà quando anche l’ultimo artista avrà completato la sua pittura muraria e sarà una grande festa conclusiva di colori, suoni e sapori, capace di coinvolgere tutta la popolazione.
Dal 1 al 4 giugno sono previsti tour guidati alla scoperta dei muri dipinti, percorsi di trekking mirati a conoscere le bellezze storiche e naturalistiche del territorio, degustazioni di street food, musica all’aperto e ospiti speciali.

La Pro Loco “Vincenzo Cuoco”, la direttrice artistica Alice Pasquini e tutto lo staff dell’organizzazione del festival ammettono di aver dovuto cambiare i piani in seguito alla frana, per la quale di recente il sindaco Paolo Manuele ha lanciato un appello alle istituzioni. E nel frattempo si muove anche la macchina della solidarietà.

Chi vuole aiutare Civitacampomarano, può aderire alla campagna di raccolta fondi “Help Civita”, destinando il ricavato a supporto del recupero dell’ex edificio delle Scuole Materne da adibire a nuova sede del Municipio e da edificio strategico della Protezione Civile. I contributi devono essere versati esclusivamente sul conto corrente del Comune di Civitacampomarano, alle coordinate banco posta Iban IT91L0760103800000012918868 oppure sul conto corrente postale numero 12918868. Nella causale, le donazioni dovranno riportare la dicitura “Help Civita, fondi a supporto della nuova sede municipale”.

L’obiettivo è chiaro: evitare lo spopolamento che già era forte prima di questo durissimo 2017 che ha portato bufere di neve con accumuli incredibili, strade sgretolate e una frana che sembra inarrestabile. «La situazione è veramente difficile e peggiora di giorno in giorno. I cittadini delle aree interessate dalle lesioni più gravi sono stati costretti ad abbandonare le proprie abitazioni, ma vogliono restare lì e lottare contro l’isolamento e l’abbandono» scrivono gli organizzatori. «Civitacampomarano – dicono i suoi tenaci abitanti – non deve scomparire: è un borgo ricco di storia e il suo patrimonio architettonico è di assoluto pregio e rilevanza».

«Grazie all’idea di portare nel nostro centro la street art – affermano oggi sono i giovani volontari e gli organizzatori del CVTà Street Fest -, lo scorso anno si è aperto un momento di confronto che ci ha indicato un nuovo orizzonte. Siamo partiti dalla nostra storia e dalle nostre radici, per raccogliere una sfida straordinaria: conciliare e contaminare l’arte del passato con il contemporaneo».

Per la direttrice artistica Alice Pasquini «quello che è successo è stato un duro colpo per la comunità e per tutti noi che nel festival crediamo, in un momento in cui il paese stava vivendo un periodo di rinascita grazie al successo della prima edizione del CVTà Street Fest. Civitacampomarano nonostante tutto resiste, seppure la situazione è davvero grave e preoccupante. Nonostante le difficoltà, la seconda edizione del CVTà Street Fest si fa. Per rievocare quello che ora non c’è più. Per dimostrare la voglia di rinascita ancora e sempre possibile, rispondendo nella maniera più efficace. Per resistere, investire nel potenziale artistico di cui disponiamo. Quest’anno altri quattro artisti saranno al lavoro per realizzare opere site specific, costruite su misura per catturare e valorizzare lo spirito di Civitacampomarano».

commenta