Via bolivia, la strada-trappola

Tir selvaggi, “si investono pure i passeggini”. E chi denuncia si ritrova con le gomme bucate

Il risveglio di uno dei residenti della strada senza uscita che corre parallela all’Eurospin è stato particolarmente amaro questa mattina: sceso per prendere l’auto e andare a lavoro, si è ritrovato con le due gomme del lato sinistro bucate, «forse perchè mi lamento della confusione che c’è in questa zona». Ha presentato denuncia alla polizia, «ma mi hanno detto - racconta - che la Questura è satura e la mia denuncia non arriverà mai». Su quella strada sono diversi i disagi, a causa di attività che occupano i parcheggi e dei tir che arrivano durante tutto il giorno per lo scarico delle merci. «Ma sono costretti a fare manovra nel piazzale del cimitero ed entrare in retromarcia. Se qualche condomino deve uscire, bisogna chiedere ai dipendenti di avvisare l’autista e far spostare il mezzo. Qui - aggiunge - hanno anche investito un passeggino per fortuna vuoto, e mi hanno rovinato l’auto». Eppure, alle spalle del negozio, c’è una vasta area dove i camion potrebbero posizionarsi senza creare intralci a nessuno.

Vivere in via Bolivia ogni giorno è un’impresa. Colpa di tir che occupano la strada per lo scarico delle merci e di parcheggi puntualmente occupati. E chi si trova a denunciare questi disagi, si ritrova poi con particolari sorprese di prima mattina. Come capitato a uno dei residenti della strade che corre parallela al negozio Eurospin che questa mattina, martedì 7 febbraio, si è ritrovato l’auto con due gomme a terra. Alle 7.30, puntuale per prendere il suo fuoristrada e andare a lavoro, si è trovato con le gomme del lato sinistro danneggiate. Bucate e perciò completamente fuori uso. «Tanto che stamattina ho fatto tardi al lavoro – racconta lui – e mi è venuto a prendere il mio capo».

Ma prima di iniziare la sua giornata lavorativa, ha sporto denuncia contro ignoti nel commissariato di via Cina, a Termoli. Agli uomini della Polizia ha fatto vedere l’atto vandalico messo a segno nei suoi confronti «forse per farmi smettere di parlare – racconta – visto che io sono uno dei pochi residenti che denuncia spesso i gravi problemi di questa strada. Ma la risposta da parte degli agenti è stata: ” ce ne sono tante in questura, non arriverà nemmeno». Su quella strada infatti « i parcheggi sono occupati dalle attività che li usano per il proprio lavoro – racconta – e a questo bisogna aggiungere poi che quando i tir arrivano per scaricare la merce occupano l’intera strada. Sono costretti a fare manovra nel piazzale del cimitero ed entrare in retromarcia».

Episodi che si verificano più di una volta durante la giornata, dalle prime ore del mattino, quando all’alba arrivano i camion fino al pomeriggio. «Anche cinque volte al giorno – continua – Quando facevo il turno di notte, rientravo e non potevo dormire, per questo ho chiesto di cambiare, ma in questo modo ho anche perso le maggiorazioni».

In caso di emergenze, la strada è bloccata e anche chi deve semplicemente uscire di casa con la propria auto è costretto a dover chiedere ai dipendenti del negozio di chiamare l’autista e spostare il camion. «Qui una volta durante le manovre, un tir ha urtato un passeggino che per fortuna era vuoto e nessuno si è fatto male, a me hanno anche danneggiato l’auto. I bambini invece non possono uscire di casa».

Su quella traversa di via Foce dell’Angelo, le palazzine sono perlopiù occupate d’estate, sono infatti seconde case dove i cittadini del Molise più interno trascorrono pochi giorni all’anno. «Di residenti veri siamo pochi, quattro famiglie, e abbiamo costituito un comitato con un avvocato per chiedere di intervenire e risolvere il problema».

Eppure alle spalle del supermercato, c’è un’area abbastanza grande dove si potrebbe anche creare un accesso per i tir e risolvere il problema, eliminando disagi e restituendo la strada ai residenti.

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