La Prefettura di Campobasso gioca d’anticipo e allerta i sindaci dei Comuni chiamati al voto riguardo alle possibili criticità legate alla mancanza dei componenti dei seggi elettorali in vista delle elezioni di giugno. Il documento inviato dal Palazzo di Governo segnala la necessità di raccogliere la disponibilità di cittadini elettori, anche non iscritti nell’Albo degli scrutatori, ad essere inseriti in un elenco aggiuntivo. Il rischio che all’ultimo momento possano venir meno sia presidenti di seggio che scrutatori è alto, e mette “in pericolo” lo svolgimento regolare delle operazioni di voto. L’elenco ‘supplementare’ ha la funzione di costituire una sorta di graduatoria dove pescare in caso di improvvisa vacatio dei cittadini originariamente nominati presso gli uffici di sezione.
La prefetta Michela Lattarulo ricorda l’anticipo dell’apertura dei seggi previsto per le 15 di sabato 8 giugno, insieme alla costituzione degli uffici elettorali di sezione a partire dalle 9 dello stesso giorno. Si potrebbero causare criticità funzionali legate alle defezioni dei componenti di seggio designati, un fenomeno ormai ricorrente. Tanto più che la retribuzione degli scrutatori è considerata poco allettante in via pressochè univoca: circa 60 euro al giorno, con una mole di lavoro da sbrigare impegnativa tra Europee e Amministrative.
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Sono 56 i comuni in Molise nei quali si vota per il rinnovo del sindaco e dei consigli comunali, tra cui Termoli e il capoluogo di regione Campobasso. La criticità legata alla mancanza dei componenti dei seggi elettorali, soprattutto dei presidenti, è fondata: in diverse tornate elettorali degli ultimi anni si sono verificate situazioni di “defezioni” dei designati, che hanno costretto gli uffici del Palazzo del Governo a uno sforzo straordinario per sostituire i dimissionari il giorno prima del voto, al momento dell’insediamento dei seggi.
Di conseguenza, alle amministrazioni municipali è stata segnalata la necessità di raccogliere la preventiva disponibilità dei propri elettori, anche non iscritti nell’Albo degli scrutatori, ad essere inseriti in un apposito elenco aggiuntivo. Che ora i sindaci dovranno far approntare ai rispettivi uffici.
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