Reazioni a catena

Ricostituita la Commissione per le Pari opportunità, l’ha nominata Roberti ma spettava al Consiglio regionale

L'organismo competente per legge non ha mai provveduto a nominare i 14 componenti della commissione in cui vota anche la consigliera di Parità. La ricostituzione è spettata al governatore Roberti appena 24 ore dopo la denuncia di Pina Cennamo che ha puntato il dito contro la Regione Molise per nn averla messa nelle condizioni di poter operare interrompendo un servizio pubblico.

Il governatore del Molise Francesco Roberti ha nominato e ricostituito la Commissione regionale per la Parità e le Pari opportunità. Lo ha fatto firmando proprio oggi, 2 maggio, il suo ventiquattresimo decreto che colma la mancata designazione dei membri da parte del Consiglio regionale, l’organismo competente per legge.

Proprio due giorni fa, 30 aprile, Primonumero aveva raccontato il caso dell’avvocato Giuseppina Cennamo, la consigliera regionale di Parità che dopo aver avuto ragione al Tar e al Consiglio di Stato per quella nomina che le stava sfuggendo di mano, ha detto che non riusciva a svolgere il pubblico servizio per il quale è stata chiamata perché priva di un ufficio. 

Sarà una coincidenza se oggi Roberti ha sanato, almeno in parte, il vuoto. Ma la tempistica del decreto è singolare.

I membri della commissione di cui la Cennamo fa parte in qualità di componente di diritto (e con diritto di voto) erano stati designati a dicembre dell’anno scorso: 14 persone mai formalmente nominate e prive di un segretario (che non ha diritto di voto anche se partecipa alle riunioni della commissione) indicato, oggi, nella persona del funzionario regionale Luigi Sabella.

La Commissione ricostituita resterà in carica fino alla scadenza della legislatura.   (AD)

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