Retromarcia

Master pagato con fondi PNRR per diventare supermanager: revocato l’elenco dei 25 ammessi, “servono verifiche sui requisiti”

Il direttore generale della Salute Lolita Gallo ha firmato una determina con la quale si revoca, in autotutela, la precedente graduatoria di medici, infermieri e tecnici ammessi al corso di Alta Formazione di Asrem e UniMol. I dubbi sollevati dai sindacati hanno trovato piena giustificazione.

25 tra medici, infermieri e tecnici del Molise sono stati ammessi a partecipare al corso di Alta Formazione manageriale, pagato con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, promosso da Asrem e Università degli Studi del Molise. Ma ora arriva una tegola sulla procedura, conseguenza dei dubbi circa il possesso dei requisiti dei partecipanti che beneficiano della opportunità.

Prima di andare avanti, infatti, bisogna verificare se gli aspiranti ‘supermaneger’ abbiano realmente i requisiti per accedere al master. Lo stop è arrivato dalla stessa struttura che il 7 febbraio scorso aveva pubblicato la graduatoria, dopo  gli interrogativi sollevati dai sindacati di categoria.

Il caso era stato sollevato da Primonumero.it

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Ora, a distanza di qualche settimana, la retromarcia. “Procedere alla sospensione in autotutela” della determinazione con la quale sì è stilata la graduatoria dei 25 partecipanti al corso di alta formazione: è il succo del provvedimento firmato dal direttore generale della salute Lolita Gallo e datato 26 aprile, notificato sia alla Asrem che all’Università degli Studi del Molise, partner del progetto.

Per ora si stoppa l’iter, con la revoca dell’elenco di medici, infermieri e tecnici beneficiari dell’alta formazione manageriale, come si legge nella determina numero 49 del 26 aprile, “in attesa delle verifiche che Asrem dovrà fare” in ordine ai beneficiari del corso stesso.

In pratica adesso spetta all’azienda sanitaria regionale del Molise controllare se i candidati – le cui istanze erano state accolte – hanno effettivamente i requisiti per partecipare al corso, che permette di entrare nelle graduatorie nazionali per incarichi di vertice come pure per ricoprire in Molise incarichi di responsabilità e di coordinamento.

Ora, a distanza di qualche settimana, la retromarcia. “Procedere alla sospensione in autotutela” della determinazione con la quale sì è stilata la graduatoria dei 25 partecipanti al corso di alta formazione: è il succo del provvedimento firmato dal direttore generale della salute Lolita Gallo e datato 26 aprile, notificato sia alla Asrem che all’Università degli Studi del Molise, partner del progetto.

Per ora si stoppa l’iter, con la revoca dell’elenco di medici, infermieri e tecnici beneficiari dell’alta formazione manageriale, come si legge nella determina numero 49 del 26 aprile, “in attesa delle verifiche che Asrem dovrà fare” in ordine ai beneficiari del corso stesso.

In pratica adesso spetta all’azienda sanitaria regionale del Molise controllare se i candidati – le cui istanze erano state accolte – hanno effettivamente i requisiti per partecipare al corso, che permette di entrare nelle graduatorie nazionali per incarichi di vertice come pure per ricoprire in Molise incarichi di responsabilità e di coordinamento.

Una richiesta di chiarimenti e accesso agli atti sul corso di formazione manageriale in ambito sanitario era arrivata da CGIL Molise e Federazione Cimo Fesmed. Le due sigle sindacali, rispettivamente rappresentate da Antonio Amantini e Faustino Rosati, avevano scritto al direttore generale della Salute, ai vertici Asrem, al magnifico Rettore e al direttore generale dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali chiedendo chiarimenti sui criteri con i quali sono stati selezionati i dirigenti medici e il personale del comparto infermieristico e tecnico.

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Una richiesta giustificata dal fatto che “nessuno, ad eccezione di due tra i partecipanti individuati dalla Asrem, è in possesso di un incarico di coordinamento formalmente assegnato dall’azienda con atto deliberativo”. Questo infatti era il requisito fondamentale previsto dal bando.

Il bando apre l’accesso al corso per chi, oltre a una laurea in medicina e chirurgia, abbia “un’esperienza lavorativa qualificata nel servizio sanitario regionale e provinciale attinente alla professionalità relativa al corso di formazione manageriale”. E ancora: “Possedere un incarico di direzione o di responsabilità e coordinamento dell’ente, dell’azienda, della struttura e dell’organismo per il quale è necessario aver ricevuto conferimento formale”. Non basta cioè essere coordinatori di qualcosa per tacita prassi interna: bisogna essere coordinatori che hanno avuto un formale incarico dalla Asrem.

Il  Corso di alta formazione manageriale è organizzato dalla Regione con il supporto dell’Università degli Studi del Molise e serve a diventare diventare idonei a ricoprire incarichi di vertice in ambiente sanitario, cioè manager e middle manager. L’investimento richiamato è quello previsto dal Pnrr M6 –  sviluppo delle competenze tecnico professionali, digitali e manageriali del personale del servizio sanitario. Il corso è finanziato con 18 milioni di euro calcolati sulla base di un costo standard di 4000 euro per ogni partecipante ed è di respiro nazionale, finalizzato a sfornare 4.500 manager o middle manager del Servizio Sanitario Nazionale entro il 30 giugno 2026. Ogni Regione italiana organizza la ‘sua’ formazione in ottemperanza alle linee generali. In Molise la procedura si è ‘inceppata’ per i dubbi che riguardano la modalità di selezione delle venticinque persone inserite nell’elenco. Il master prevede una formazione manageriale (212 ore) su materie che spaziano dal sistema delle conferenze Stato-Regioni al federalismo sanitario, dai Lea all’assistenza farmaceutica, alla valutazione e valorizzazione del personale sanitario, alle competenze manageriali e di leadership fino alle reti clinico-assistenziali e all’innovazione tecnologica. Prima di partire con le lezioni, però, bisogna verificare. Ed eventualmente ricominciare da capo.

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