Il caso

Supermaster con fondi Pnrr per diventare manager della sanità, i sindacati insorgono: “Pochi tra i 25 ammessi hanno i requisiti”

Con quali criteri sono stati selezionati i 25 fortunati se quasi nessuno ha un incarico di coordinamento o direzione formale? Una richiesta di chiarimenti e accesso agli atti sul corso di formazione manageriale in ambito sanitario arriva da FP CGIL Molise e Federazione Cimo Fesmed.

Una richiesta di chiarimenti e accesso agli atti sul corso di formazione manageriale in ambito sanitario arriva da FP CGIL Molise e Federazione Cimo Fesmed.

Le due sigle sindacali, rispettivamente rappresentate da Antonio Amantini e Faustino Rosati, hanno scritto al direttore generale della Salute, ai vertici Asrem, al magnifico rettore e al direttore generale dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali chiedendo chiarimenti sui criteri con i quali sono stati selezionati i dirigenti medici e il personale del comparto infermieristico e tecnico che potrà usufruire del corso di Alta Formazione manageriale. E questo “considerando che nessuno, ad eccezione di due tra i partecipanti individuati dalla Asrem, è in possesso di un incarico di coordinamento formalmente assegnato dall’azienda con atto deliberativo”, requisito previsto dal bando. La richiesta dei sindacati arriva in considerazione del fatto che l’ente beneficiario è tenuto alla trasparenza, e visto il cospicuo investimento dei fondi del Pnrr.

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Sull’elenco ci sono 25 dirigenti medici in varie discipline, tecnici, esperti di controllo di gestione, radiologi, fisiatri, infermieri. Il problema che i sindacati pongono è che pochi tra i 25 aspiranti manager sono in possesso dei requisiti previsti dal bando, requisiti che sono richiamati dalla determina dello scorso 7 febbraio firmata dal direttore generale per la Salute della Regione Molise relativa alla “approvazione dei partecipanti ai corsi di formazione manageriale in relazione all’investimento previsto dal Pnrr M6 – sviluppo delle competenze tecnico professionali, digitali e manageriali del personale del servizio sanitario”.

Le Organizzazioni sindacali di Funzione Pubblica CGIL Territoriale Molise sollevano interrogativi riguardo alla determinazione D.G. della Salute n.17 del 07/02/2024, cioè l’approvazione e l’iscrizione dei partecipanti ai corsi di formazione manageriale regionali.
Tra i requisiti, oltre alla laurea in medicina e chirurgia, figurano, nero su bianco, “avere un’esperienza lavorativa qualificata nel servizio sanitario regionale e provinciale attinente alla professionalità relativa al corso di formazione manageriale”. E ancora: “Possedere un incarico di direzione o di responsabilità e coordinamento dell’ente, dell’azienda, della struttura e dell’organismo per il quale è necessario aver ricevuto conferimento formale”. Non basta cioè essere coordinatori di qualcosa per tacita prassi interna: bisogna essere coordinatori che hanno avuto un formale incarico dalla Asrem. E inoltre bisogna avere meno di 60 anni.

Il ‘supermaster’ è finanziato dal pubblico e apre le porte a graduatorie e chiamate dirette per ruoli apicali all’interno degli enti del servizio sanitario nazionale.
Le organizzazioni sindacali esprimono dunque la necessità di chiarimenti in merito alla selezione dei partecipanti, evidenziando la mancanza di trasparenza nella procedura e l’incongruenza dei nominativi selezionati rispetto ai requisiti richiesti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Antonio Amantini, Segretario Generale FP CGIL Molise, e Faustino Rosati, Federazione Cimo-Fesmed Molise, in particolare sollevano il dubbio sul possesso dei requisiti richiesti dal PNRR da parte dei partecipanti individuati, evidenziando la mancanza di incarichi formali di coordinamento assegnati dall’azienda.

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