Vinchiaturo

Incidente lavoro di Guardiaregia, sabato i funerali di Amodeo. Prognosi ancora riservata per il collega

Eseguita autopsia e salma restituita alla famiglia. L'ultimo saluto sabato alle 15 nel paese molisano.

Sono stati fissati i funerali di Claudio Amodeo, l’operaio di 53 anni di Vinchiaturo vittima della tragedia avvenuta a Guardiaregia la settimana scorsa, quando durante il turno di lavoro alla ex Italcementi c’è stato un cortocircuito che ha innescato un incendio nello stabilmento. La fiammata ha investito due operai, causando loro ustioni gravissime e intossicazione da fumo. Il 53enne è morto sabato scorso nel centro Grandi Ustionati di Napoli per le conseguenze dell’incidente di lavoro.

Sul suo corpo sono stati effettuati gli esami richiesti dalla Procura della Repubblica che sta coordinando le indagini sulle cause dell’esplosione e ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di omicidio colposo. La salma è stata restituita alla famiglia e i funerali saranno celebrati domani, sabato, alle ore 15 nella chiesa di Vinchiaturo. Amodeo, che era anche rappresentante sindacale della Cgil, lascia la moglie e due figli: una 18enne e un bambino che frequenta la quarta elementare.

leggi anche
cementeria guardiaregia italcementi
Il tragico epilogo
È morto l’operaio ustionato alla cementeria di Guardiaregia ricoverato a Napoli. Aveva 53 anni

Nell’incendio divampatao il 4 aprile  all’interno di una cabina elettrica alla Cementeria di Guardiaregia, di proprietà della tedesca Heidelberg Materials, si è ferito gravemente anche un secondo operaio, 60 anni residente a Guardiaregia, ricoverato al Sant’Eugenio di Roma dove è stato sottoposto già a un primo trapianto di epidermide. Le ustioni interessano circa il 40% per cento del corpo, con danni ad arti, braccia e gambe. Le sue condizioni sono state giudicate in leggero miglioramento, ma la prognosi resta riservata.

 

leggi anche
Presidio cgil uil  nucleo industriale
Sciopero nazionale
Sicurezza sul lavoro, da Suviana a Guardiaregia passando per Termoli. Presidio al nucleo industriale: “Modo di fare impresa è sbagliato”
commenta