Domani, mercoledì 10 aprile, presso l’Aula Magna “Vincenzo Cuoco” del I Edificio Polifuzionale di Viale Manzoni a Campobasso, si terrà un seminario sull’importante tema della cattedra inclusiva.
Il seminario, intitolato “La cattedra inclusiva. Una nuova prospettiva dal dibattito aperto”, vedrà la partecipazione di diversi relatori, tra cui i docenti dell’UniMol Livia Petti e Filippo Bruni, Dario Ianes (già professore in Didattica e Pedagogia Speciale presso la Libera Università di Bolzano e autore di varie pubblicazioni sull’educazione inclusiva) e Evelina Chiocca, docente presso l’Università del Molise nei Corsi di Specializzazione per le attività di sostegno.
Il seminario sarà l’occasione per discutere e riflettere sulla proposta di legge “Introduzione della cattedra inclusiva nelle scuole di ogni ordine e grado”, presentata a fine gennaio a Roma nello spazio europeo “David Sassoli”. Questa proposta si propone di ripensare profondamente il concetto di inclusione scolastica, promuovendo un ambiente di apprendimento adattabile alle esigenze di ciascuno studente. Secondo questa proposta, i docenti incaricati su posti comuni/disciplinari svolgeranno una parte del loro orario di servizio con incarico su sostegno, e viceversa, promuovendo una stretta collaborazione tra il corpo docente e superando le distinzioni tradizionali tra insegnante curricolare e di sostegno.
Il seminario è rivolto principalmente agli studenti, ai corsisti dei Corsi di Specializzazione per le attività di sostegno e a tutti i docenti interessati.
Sempre domani, mercoledì 10 aprile, alle 10 e 30, presso l’Aula H “Giacomo Leopardi” del Dipartimento di Economia, II Edificio Polifunzionale, Via Francesco De Sanctis a Campobasso, si terrà un evento speciale nel contesto del corso di Forensic Accounting.
Il protagonista dell’incontro sarà Stefania Chiaruttini, consulente della Procura della Repubblica di Milano nelle indagini che hanno portato allo smascheramento della più grande truffa finanziaria perpetrata da un’impresa privata in Europa: il crac Parmalat.
Il crac Parmalat, con un falso in bilancio per valori che superavano i quattordici miliardi di euro, ha trascinato con sé i risparmi di 80mila tra obbligazionisti e azionisti, facendo crollare un impero che aveva ramificazioni in numerosi settori, dal settore lattiero-caseario al calcio, dal turismo alla televisione.
Stefania Chiaruttini, già protagonista di un documentario prodotto da History Channel, condividerà con gli studenti del corso di Forensic Accounting il ruolo cruciale che le indagini contabili hanno avuto nello smascherare il più grande scandalo finanziario italiano di tutti i tempi.
“Si tratta di un evento rilevante nel panorama finanziario italiano e internazionale per comprendere il ruolo fondamentale che svolge la contabilità forense nella giustizia finanziaria”, spiegano dall’UniMol.
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