Campobasso

Parcheggi centro storico, dopo 11 anni di impasse la soluzione: “Abbonamento per i residenti”. FdI dice no

La municipalizzata Sea incaricata dal Comune di riorganizzare i parcheggi al centro storico: 350 stalli da assegnare ai residenti dietro pagamento di un abbonamento calmierato (uno a famiglia) Ma il consigliere Annuario dice no: "Scelta sbagliata di fine mandato"

Gli ultimi permessi per il parcheggio riservato ai residenti del centro storico di Campobasso sono stati rilasciati nel 2013. Da allora il Comune non ha più concesso autorizzazioni a nessuno né affrontato seriamente la questione lasciando, ma solo come deterrente, la vecchia segnaletica che avrebbe dovuto scoraggiare chi non vive nella zona vecchia della città a parcheggiare lì la propria auto.
Il risultato è stata una sosta selvaggia durata la bellezza di 14 anni. 
L’11 marzo scorso la giunta municipale ha deliberato per affidare alla sua municipalizzata Sea la redazione di un piano della sosta a pagamento e/o ad abbonamento nel centro storico relativamente ai circa 350 posteggi potenzialmente disponibili – questo leggiamo sull’atto di indirizzo – e nel quale dovranno essere definite le localizzazioni, la tipologia delle aree di sosta, la durata e le tariffe delle varie soste, le categorie soggette ad eventuali esenzioni e tutto quanto altro necessario per garantire una corretta gestione dei parcheggi.  Paola Felice e i suoi assessori hanno deciso di mettere finalmente mano alla situazione.
Mario Annuario

Dalla minoranza, però, il consigliere Mario Annuario (FdI) ha immediatamente fatto sapere che quella degli abbonamenti a pagamento per i residenti non è una buona idea.

“Più volte ho portato all’attenzione del Consiglio comunale e della commissione consiliare permanente Mobilità, di ripristinare il contrassegno ai residenti, considerato che ancora è presente la segnaletica che regolamentava gli stessi. Una scelta inopportuna quello di far pagare un abbonamento ai residenti. Il ripristino del contrassegno, infatti, era la soluzione migliore, visto che è stata utilizzata per diversi anni senza creare nessun problema. Ennesima scelta sbagliata che arriva a fine mandato da parte di questa amministrazione grillina, che non ha risolto nessun problema nel centro storico”.
Stefania Tomaro e Simone Cretella
Ha difeso la scelta della maggioranza 5 Stelle l’assessore Simone Cretella: “E’ facile dire no e forse sarà anche una decisione impopolare, ma non capisco perché chi vive a via Milano o viale Elena deve pagare per lasciare l’auto sulle strisce blu e chi invece è al centro storico dovrebbe poter usufruire gratuitamente del parcheggio. Introdurre un abbonamento calmierato, la cifra dovrebbe aggirarsi attorno ai 50/60 euro l’anno, è comunque una agevolazione che va incontro alle esigenze di chi vive al centro storico, area con le sue peculiarità e i sui problemi di parcheggio che stiamo cercando di affrontare. Non vogliamo fare cassa, ma bisogna anche considerare che  avremo necessità di una nuova segnaletica come pure di maggiori controlli”.
L’operatore della Sea dovrà arrivare al centro storico per multare chi non ha esposto sul cruscotto il permesso e il servizio dovrà anche rientrare in una discorso di pianificazione finanziaria che la Municipalizzata vuole assolutamente garantire.
“Sappiamo bene che i posti occupabili non soddisferanno a pieno la richiesta, potremo dare solo un abbonamento a famiglia, ma se i non residenti cominceranno a non lasciare più lì la loro auto i parcheggi aumenteranno e anche la futura Ztl contribuirà a questa idea di riorganizzazione della circolazione al centro storico”.
Queste le strade interessate dall’intervento: via Isernia, via Larino, strada Orefici, via Guglielmo Marconi, via Roma, via Gianleonardo Palombo, via Torino, via Firenze, via Sant’Antonio Abate, via Michelangelo Ziccardi, L.go Don Giovanni Battista, via Salita San Paolo, Viale Del Castello e via Petitti. Il piano che la Sea dovrà redigere dovrà essere successivamente approvato dall’Amministrazione.
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