Partito Democratico e Movimento 5 stelle insieme alle amministrative d Campobasso “semplicemente perché nel percorso intrapreso fino ad oggi, i due gruppi hanno individuato elementi di unione sui quali poter lavorare, e bene. E questo è utile a garantire un futuro alla città di Campobasso. E quando parlo di elementi di unione, mi riferisco a progetti, programmi, strategie di sviluppo che ci trovano d’accordo. Poi, la diversità di pensiero rispetto ad altre tematiche è tipica dell’individuo e quindi anche di un gruppo di persone che sia politico o meno, ma se si parla e si dialoga, quelle differenze possono solo arricchire e trasformarsi in valore aggiunto. Direi che a Campobasso è andata un po’ così.” Parla così Lello Bucci, ex consigliere comunale del partito democratico, avvocato e docente di diritto che della politica non ha mai fatto a meno e che nella politica ha sempre continuato a prestare il suo servizio “perché tutto ciò che ci riguarda è politica. E fare una buona politica significa garantire a se stessi e agli altri una buona prospettiva di crescita nel proprio territorio”.
Anche lui, al tavolo per la scelta di Maria Luisa Forte e nella decisione di correre insieme con il Movimento cinque stelle, ritiene imprescindibile la collaborazione fra i due partiti per un’alleanza progressista che possa ambire “non soltanto a competere con il centrodestra ma soprattutto a dare un’alternativa più ampia e concreta agli elettori”. Alleanza che nel gergo politico e giornalistico è stata chiamata campo largo e che vede al banco di prova anche il Comune di Campobasso per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale.
Ciò che conta non è soltanto vincere per lo schieramento che sostiene Maria Luisa Forte “ma poter governare in modo credibile e con un progetto chiaro – continua Bucci – e ognuno di noi, per le proprie competenze, per la propria etica e professionalità non è soltanto credibile ma capace di portare all’attenzione dell’elettorato un progetto chiaro per restituire a Campobasso ancor più di prima il ruolo di capoluogo di regione”.
Il profilo convincente della candidata alla carica di sindaco “è espressione moderata, radicata sul territorio e rassicurante”, le divisioni all’interno del centrodestra che si inseguono in questi giorni seppure sotto voce, “non sono argomento che ci riguarda – continua Bucci – noi stiamo lavorando a portare le nostre idee di progettualità fra la gente e soprattutto ad intercettare le istanze di un territorio che ha bisogno di parlare con chi amministra ed amministrerà”.
Per questo, qualora Maria Luisa Forte fosse eletta a sindaco della città capoluogo “dovrà sicuramente circondarsi di una squadra esperta capace di creare le basi per almeno dieci di amministrazione – prosegue Bucci – perché Campobasso per quanto piccola possa essere ha le stesse, identiche problematiche di una grande città”.
Per l’avvocato del Pd questo 2024 che chiama i cittadini al voto è una sorta di “anno zero” e spiega perché riferendosi al “fronte progressista che sta sviluppando un programma condiviso per rilanciare la città. Si partirà da ciò che di buono è stato fatto per continuare a lavorare insieme a tutto quello che bisogna concludere e subito avviare: collegamenti, infrastrutture, valorizzazione del territorio, turismo, sport”.
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