Il Comune di Guglionesi si avvia ad avere un lungo commissariamento prefettizio che si concluderà con il voto nel 2025. Scadevano ieri, 3 marzo, i termini di 20 giorni concessi al primo cittadino per ritirare le sue dimissioni, annunciate il 12 febbraio e accompagnate da una dura lettera.
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Conferme ufficiali dal Municipio non sono arrivate, anche perché la segretaria facente funzioni è in malattia e l’addetta stampa non è reperibile come non lo è il diretto interessato, che finora ha preferito non rilasciare dichiarazioni. Ma secondo quanto si apprende fino a ieri, appunto, Antonio Tomei non ha ritirato le sue dimissioni che pertanto sono da oggi effettive.
Prende il via dunque la fase, gestita con la Prefettura di Campobasso, che porterà all’arrivo di un commissario che guiderà, per l’ordinaria amministrazione, il Comune bassomolisano rimasto senza guida e senza una maggioranza a governarlo. Un percorso che si farà insieme al Ministero dell’Interno e alla Presidenza della Repubblica che, a questo punto, è già avviato. Non c’è stata, dunque, la sorpresa, che invero in pochi credevano possibile, del passo indietro di Antonio Tomei.
Come preannunciato, le dimissioni di 7 consiglieri (la metà più uno) entro una determinata data di febbraio (il 24) avrebbero portato allo scioglimento del Consiglio in tempi utili per portare Guglionesi alle urne l’8 e il 9 giugno prossimi. Dimissioni che però non ci sono state: era dunque già esclusa la possibilità di votare per il rinnovo delle cariche comunali entro l’estate 2024. Restava in piedi solo la possibilità di una revoca da parte del sindaco dimissionario: revoca che però non c’è stata. Certo dunque l’arrivo di un Commissario prefettizio che sostituirà il sindaco per circa un anno.
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