Palazzo san giorgio

“Campobasso costretta a programmazione sciagurata”, il centrodestra traccia il bilancio di cinque anni di amministrazione

I consiglieri di minoranza di Palazzo San Giorgio hanno mostrato in una conferenza stampa proposte e atti “puntualmente rigettati dalla maggioranza”, che avevano come obiettivo quello di “collaborare per una crescita ordinata del capoluogo”. Sotto accusa, per esempio il nuovo tunnel che “sarà realizzato per collegare Piazza D’ovidio con via Genova”.

Non fanno sconti i consiglieri di centrodestra del Comune di Campobasso, non li fanno soprattutto perché “in questi anni abbiamo fatto il possibile per essere sempre propositivi, sottoponendo continuamente alla maggioranza proposte o aggiustamenti alle loro che meglio avrebbero potuto contribuire alla crescita del capoluogo. Non siamo mai stati presi in considerazione, bocciati a priori senza alcuna possibilità di dialogo né di confronto”.  

Domenico Esposito, Salvatore Colagiovanni, Alberto Tramontano, Carla Fasolino e Pina Passarelli lo hanno detto in una conferenza stampa convocata a Palazzo San Giorgio per tracciare un primo bilancio dei cinque anni di amministrazione pentastellata. Carte alla mano, tirano le somme tutt’altro che positive di una “programmazione scellerata, organizzata mese per mese e senza alcuna visione del futuro”.

Mimmo Esposito, cita, per esempio, il tunnel lungo un chilometro e cento metri finanziato col Cis, più 7 milioni di risorse comunali, che prevede “un parcheggio multipiano in Piazza della Repubblica, un piano per gli uffici comunali e un altro per la scuola, più un tunnel che collegherà la piazza con via Liguria”.

Colagiovanni punta il dito contro la gestione Sea (argomento che sarà oggetto di un consiglio comunale monotematico chiesto proprio dal centrodestra): “Assunzioni parentali, spostamenti interni, c’è qualcosa che non va. Ma noi, al contrario di loro, chiarimenti su quanto crea sospetti li chiediamo in consiglio non in Procura”.

Alberto Tramontano sottolinea “l’incapacità amministrativa ormai sotto gli occhi di tutti. La Ztl, altro esempio, è stata contemplata senza alcun confronto né alcuna agevolazione per residenti ed esercenti. E dicono che il nuovo bilancio di previsione non prevede pressione fiscale, ovvio che sia così, le tasse sono già tutte al massimo. C’è una ipocrisia di fondo intollerabile”.  

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