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Puglia e Molise sedi delle nuove Zone franche doganali in Italia: a Termoli quasi 5 ettari al Nucleo

Le due regioni potenziano l'attrattività economica con 230.000 metri quadrati di nuove Zone Franche Doganali, favorendo imprese e investimenti internazionali

La Puglia e il Molise si apprestano a diventare un importante polo per le Zone Franche Doganali in Italia, con l’istituzione di nuove aree nell’ambito della Zona Economica Speciale Adriatica. Roberto Alesse, Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha ufficialmente approvato l’istituzione di tre Zone Franche Doganali in Puglia, totalizzando 180.000 metri quadrati, e di una in Molise, con una superficie di 50.000 metri quadrati. Manlio Guadagnuolo, Commissario straordinario del Governo della ZES Adriatica interregionale Puglia-Molise, ha proposto queste iniziative, sottolineando il rispetto dei tempi previsti dalla legge istitutiva delle ZES.

Le proposte sono state avanzate da gestori pubblici e privati in risposta a un avviso pubblico della ZES Adriatica. Dopo un’istruttoria del Commissario Guadagnuolo e l’approvazione da parte del Comitato di indirizzo della ZES Adriatica, l’Agenzia delle Dogane ha sottoscritto le determinazioni per l’istituzione definitiva delle ZFD.

Le nuove Zone Franche Doganali, situate a a Molfetta (2,16 ettari in zona portuale, gestore Comune di Molfetta), a Bari (13,9 ettari nella Zona Industriale, gestore Omc Axles & Trailers), a Monopoli (1,92 ettari in Zona Industriale, gestore Magazzini Generali Italiani) e a Termoli (4,72 ettari in Zona Industriale, gestore Consorzio per lo sviluppo industriale della Valle del Biferno – Cosib), rappresentano un importante passo avanti per la Puglia e il Molise nel contesto delle ZES Adriatica. La Puglia e il Molise potranno così affermarsi come “la terra delle Zone Franche Doganali in Italia”, considerando anche le due ZFD istituite in precedenza a Brindisi.

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Queste ZFD offriranno alle imprese notevoli vantaggi competitivi, consentendo loro di importare, stoccare, manipolare e trasformare le merci in sospensione di dazi doganali e IVA. Inoltre, le imprese beneficeranno di semplificazioni amministrative e agevolazioni fiscali, contribuendo a ridurre i costi operativi e creando un ambiente imprenditoriale più favorevole.

La scelta di posizionare le prime Zone Franche Doganali all’interno della ZES Adriatica è stata guidata dalle avanzate infrastrutture, connettività logistica e vicinanza ai mercati europei e internazionali. Questa decisione strategica mira a massimizzare i vantaggi economici derivanti dalla crescente attività commerciale e produttiva nelle regioni Puglia e Molise.

Il Direttore Alesse ha commentato la firma del provvedimento, affermando: “La ZES Adriatica interregionale Puglia-Molise riveste un’importanza strategica per lo sviluppo dell’intera area e costituisce uno straordinario volano economico per le aree produttive”.

Il Commissario Guadagnuolo ha dichiarato: “Oggi è una giornata storica, grazie a questa virtuosa sinergia istituzionale si è creata in Puglia e Molise un’occasione unica per lo sviluppo dell’imprenditoria in un’ottica di crescita e competitività a livello internazionale”.

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Le nuove Zone Franche Doganali costituiranno un tema rilevante durante AICE 2024, il summit delle oltre 7.000 ZES e Zone Franche del mondo, previsto a Bari dal 19 al 21 giugno 2024. Il Commissario Guadagnuolo ha sottolineato che questo evento sarà cruciale per promuovere ulteriori iniziative analoghe nelle altre regioni, contribuendo alla creazione di un ambiente economico più dinamico e attraente per gli investitori nazionali e internazionali.

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