La reazione

Veterinaria pubblica: poco personale e rapporti precari. Santoriello: “No a polemiche strumentali”

Il presidente regionale della Fvm (federazione veterinari, medici e dirigenti sanitari), Enrico Santoriello, interviene in merito ai problemi della veterinaria pubblica. Che, sollevati anche dalla consigliera Micaela Fanelli, hanno contrariato il presidente della Fvm perché “non abbiamo alcuna volontà di essere coinvolti in inutile polemica con il presidente della giunta regionale, reo di aver comunicato un dato errato in merito agli sprechi nell’Asrem, un errore che sicuramente dovrà essere chiarito, ma che non meritava tanto clamore”.

Santoriello ogni strumentalizzazione è inopportuna: “Non vorremmo – spiega – che nel momento in cui è iniziata una utile interlocuzione con il Presidente Roberti e la stessa Asrem, con l’avvio dei processi di stabilizzazione dei precari, sta cercando di risolvere gli annosi problemi della veterinaria pubblica regionale, si utilizzassero queste polemiche per bloccare un percorso che sta dando i risultati che aspettavamo da 15 anni”.

E cita i problemi della veterinaria pubblica: in particolare quelli riguardanti la carenza di personale e i tanti rapporti di lavoro precari.

E prosegue: “Ha fatto bene la consigliera a ricordare che abbiamo ancora 22 dirigenti precari, alcuni dal 2008, gli stessi che nel 2018 erano stati illusi di poter essere stabilizzati con la legge Madia, addirittura con la sottoscrizione di un documento ufficiale che questo sindacato, che anche allora rappresentavo, si rifiutò di firmare proprio perché sosteneva, come poi si è effettivamente stabilito, che per loro quella legge non si poteva applicare”.

Quindi “nel ribadire la volontà di restare fuori da ogni polemica politica e di voler dialogare con tutti, consiglieri di maggioranza e opposizione indistintamente, per affrontare i veri problemi che affliggono la categoria, è mio dovere ricordare l’importanza del ruolo della veterinaria pubblica per la prevenzione delle malattie trasmissibili all’uomo, per il controllo del fenomeno del randagismo, per lo sviluppo del settore agro-zootecnico di questa regione e auspichiamo che si porti gradualmente a termine l’impegno assunto dal Presidente della Giunta Regionale di dare finalmente stabilità e risorse a tutto il settore, nell’interesse degli utenti e dell’economia della regione”.

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