La convenzione

Unimol e Museo archeologico di Napoli insieme per restaurare il mosaico di Alessandro e Dario

L’attività di UniMol servirà a fornire al Mann una ricostruzione 3D del capolavoro, per la definizione della struttura interna attualmente non visibile.

La campagna di restauro riguarda sempre il mosaico di Alessandro e Dario, già in pieno svolgimento. E si articola nel completamento del mosaico.
Il 27 ottobre c’è stato il primo intervento di quella che è una complessa e delicata operazione con la liberazione dell’opera dalle staffe che lo ancoravano al muro dal 1916 al fine di adagiarlo, lentamente, in posizione orizzontale. (qui nel video).
Il restauro si svilupperà seguendo i risultati di una vasta campagna di indagini che vede la partecipazione di UniMol con il laboratorio di Geofisica applicata del Dipartimento Agricoltura, Ambiente e Alimenti. È stato, infatti, appena eseguito il rilievo del retro del mosaico, integrandolo con quello già elaborato della superficie dell’opera e, nei prossimi giorni, saranno effettuate indagini geofisiche.
L’attività di UniMol servirà a fornire al Mann una ricostruzione 3D del capolavoro, per la definizione della struttura interna attualmente non visibile.
Le indagini diagnostiche e tecnologiche di UniMol rientrano nel quadro degli obiettivi previsti all’interno di una convenzione da poco firmata dal Rettore, Luca Brunese, e il Direttore del Mann, Paolo Giulierini.
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