Gli sviluppi

Indagine sul crollo della palestra di Casacalenda, sequestrati atti in Comune

I carabinieri su delega della Procura di Larino hanno ottenuto i documenti a partire dal finanziamento fino alla costruzione della struttura crollata nelle prime ore di venerdì 3 novembre sotto le raffiche di vento

I carabinieri hanno sequestrato in Comune a Casacalenda gli atti amministrativi riferiti alla palestra della scuola primaria del paese, crollata nella notte fra il 2 e il 3 novembre sotto le raffiche di vento a oltre 100 kmh. Sulla vicenda sta indagando l’Arma dei carabinieri su delega della Procura di Larino e la sindaca Sabrina Lallitto pochi giorni fa ha presentato proprio in Procura un esposto. Era stata invece sequestrata poco dopo il crollo la palestra, dopo un intervento dei vigili del fuoco.

È la stessa sindaca del paese a confermare il sequestro degli atti. I dipendenti del Municipio si sono messi a disposizione dei carabinieri che ieri 15 novembre sono stati in Comune per ottenere la documentazione che riguarda anche l’iter amministrativo relativo alla realizzazione della struttura sportiva collegata da un corridoio alla scuola. La palestra, che all’epoca venne definita ‘gioiello dell’impiantistica’, venne inaugurata nel 2008 dopo lavori finanziati coi fondi della ricostruzione post sisma per circa 640mila euro.

I faldoni requisiti partirebbero però da qualche anno prima, vale a dire dal 2004, quindi proprio dal finanziamento arrivato dalla Regione, per proseguire poi negli anni successivi relativi alla realizzazione del progetto e poi la costruzione della palestra.

“Abbiamo consegnato la documentazione – ha detto Lallitto all’Ansa -. Ci siamo messi a disposizione. È nostra intenzione capire se esistono delle responsabilità in quanto accaduto”.

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