Serie d

I Lupi fanno due su due. Il mister: “Si vince con la testa e col carattere”

Il successo sul Matese proietta la squadra di Mosconi in testa assieme alla Samb: “Non guardiamo la classifica, pensiamo solo a noi e a migliorarci”.

L’inizio è stato ottimo. Due vittorie su due, sei gol fatti, uno soltanto subito e su calcio di rigore. Il Campobasso di Mosconi sta rispettando le attese della vigilia e si issa in testa alla classifica in condominio con la Sambenedettese, la grande rivale di questa stagione.

La vittoria per 3-0 sul Matese è stata costruita nei primissimi minuti del secondo tempo, chiudendo di fatto il match: “Il calcio è questo. Nel primo tempo è stata una partita tra virgolette sporca, nel senso che le squadre erano chiaramente più fresche – dice mister Mosconi –. Ho detto ai ragazzi di mantenere l’equilibrio perché il campionato sarà così, le partite si possono decidere negli ultimi 20-25 minuti”.

“Noi siamo riusciti a inizio secondo tempo a fare l’uno-due ma davanti avevamo una squadra contro cui a casa loro non è facile vincere, sono di carattere, hanno un allenatore esperto. Penso che abbiamo fatto una buona gara e la vittoria è meritata. Abbiamo festeggiato ma ora già testa all’Atletico Ascoli in maniera umile, concentrati e vogliosi di fare risultato. Si vince con la testa e col carattere”.

Il primato dopo solo due giornate di campionato non deve distogliere dall’obiettivo: “Non dobbiamo guardare la classifica. È normale, San Benedetto è una piazza importante, hanno fatto tanti abbonati, c’era tanta gente allo stadio. Ma noi dobbiamo pensare a noi stessi, ai Lupi, a migliorarci giornata dopo giornata. Lavoriamo per crescere e per non sbagliare atteggiamento. Dobbiamo capire che i primi tempi soprattutto sono difficili, per questo bisogna restare equilibrati. Umiltà e tanta sinergia. Siamo partiti bene ma ora non conta niente la classifica. Conta la cultura del lavoro”.

Tra l’altro, i sostituti degli infortunati si sono ben comportati. Abonckelet ha sbloccato la gara nel momento topico: “Questo è un gruppo di 25 titolari. L’ho detto ai ragazzi, in panchina avevamo Ripa, Abreu, Rasi, gente importante per la categoria. Dobbiamo avere questo atteggiamento ogni domenica e ogni minuto della partita perché tutti dobbiamo portare un mattoncino per il Campobasso. Se capiamo questo faremo tanta strada. Indossiamo una maglia importante e chi fa parte di questo gruppo la deve onorare, anche chi non gioca, magari aiutando il compagno”.

Naturalmente Mosconi elogia la tifoseria rossoblù presente in massa anche in provincia di Caserta: “Faccio un plauso alla tifoseria perché con questo pubblico giochiamo sempre con una persona in più”.

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