Casalbordino

Esplosione, settimana prossima le autopsie. Uno degli operai non sarebbe morto sul colpo

Prosegue l'inchiesta della Procura di Vasto che nelle prossime ore dovrebbe conferire l'incarico al medico legale per eseguire l'esame sulle tre salme

Sarà lo stesso medico legale che eseguì le autopsie sui corpi dei tre operai morti nel 2020 alla Esplodenti Sabino di Casalbordino a eseguire il medesimo tipo di esame sulle tre vittime della tragedia di mercoledì scorso 13 settembre nella stessa fabbrica di recupero e smaltimento di materiale esplosivo militare.

Si tratta del medico legale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, Pietro Falco, che ha già eseguito un primo sopralluogo all’interno della fabbrica poche ore dopo l’esplosione che ha causato il decesso di Gianluca De Santis di Palata, Fernando Di Nella di Lanciano e Giulio Romano di Casalbordino. Ci sarebbe stato quest’ultimo sulla granata d’artiglieria esplosa, mentre i due colleghi erano a breve distanza.

Sarà l’inchiesta della Procura della Repubblica di Vasto a dover chiarire questo e altri dettagli, come quello emerso nelle scorse ore, secondo cui uno dei tre operai sarebbe morto qualche minuto dopo l’esplosione e non sul colpo.

Le autopsie saranno effettuate verosimilmente la settimana prossima, dato che la Procura dovrebbe conferire l’incarico al dottor Falco e stabilire il giorno soltanto nelle prossime ore. All’esame autoptico all’obitorio di Chieti saranno presenti anche gli esperti del Ris che dovranno svolgere i rilievi sulle polveri esplose nell’incidente.

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