Meraviglioso molise

I ghiacciai si sciolgono, ma in Molise resistono i nevai: “Andiamo in vacanza in Trentino e poi non conosciamo le nostre montagne”

Il nevaio di Roccamandolfi, da oltre venti anni osservato speciale dall'escursionista Massimo Martusciello, è un sito quasi sconosciuto e accessibile solo ai più esperti che resiste nonostante l'innalzamento climatico.

Monitora il nevaio di Roccamandolfi da oltre 20 anni. Ogni esplorazione è una sfida che Massimo Martusciello affronta con le conoscenze acquisite in anni di discese nelle gole più impervie del Molise. Anche a giugno di questa estate da record, in cui si parla molto del cambiamento climatico, Massimo ha potuto vedere, stavolta solo dall’alto, residui di neve non ancora sciolta. E’ probabile che il nevaio sia ancora lì. Ed è una notizia che fa un certo effetto: nel mondo i ghiacciai si sciolgono per le alte temperature e in Molise queste immense riserve di acqua, che non ghiacciano e neppure si sciolgono, resistono.

A spiegarci meglio di cosa si tratta è proprio Martusciello. Originario di San Massimo e titolare di una cooperativa di servizi, Massimo è un esperto accompagnatore di escursionismo, fa la guida per il Cai di Bojano (Clud alpino italiano) e collabora con Dimensione Explorer che organizza escursioni in Molise “per trasferire le nostre conoscenze e mostrare gli straordinari ambienti di questa regione. Il turismo su cui dovremmo puntare – lui non ha dubbi – è proprio quello naturalistico: i molisani sono capaci di fare migliaia di chilometri per andare in Croazia o in Trentino e non conoscono quello che hanno a due passi da casa”.

Lui, che di luoghi incantevoli ne ha visitati molti, ha scelto di restare in Molise promuovendolo ogni giorno. “Cerco funghi, raccolgo erbe, faccio foto naturalistiche da 40 anni ed esplorazioni integrali, mi capita spesso di accompagnare gruppi da fuori regione e le loro reazioni di meraviglia sono sorprendenti”.

Una meraviglia a cui neppure Massimo riesce ad abituarsi, specie quando si imbatte in un glacio nevato come quello di Roccamandolfi “un sito rarissimo da trovare al centro sud dove le condizioni di scarsissima esposizione ai raggi solari (a nord che è sempre in ombra) permettono di conservare il nevaio per anni. Io lì faccio esplorazione dal 2000 e posso dire che non è comune trovare zone in cui la neve riesce a perdurare per l’intero anno”.

Roccamandolfi nevaio (ft Massimo Martusciello)
Roccamandolfi panoramica (ft Massimo Martusciello)
faggio (ft Massimo Martusciello)

Il nevaio si trova nella valle del Fondacone, un’area selvaggia e montana di Roccamandolfi in provincia di Isernia. La forra, una gola strettissima con pareti a strapiombo, è quella dello Scaricaturo dove Massimo nella primavera del 2022 ha fotografato anche una cascata ghiacciata.

Roccamandolfi nevaio (ft Massimo Martusciello)

Ma a cosa serve un nevaio? “Il Molise ne ha tante di nevaie, alcune realizzate artificialmente dall’uomo, altre, come questa, di origine naturala. Ne ho viste a Frosolone, Sant’Agapito, nell’area del Matese. Fino a mezzo secolo fa la neve veniva compressa e coperta dalla paglia poi, in estate, si tagliava in blocchi trasportati a dorso di mulo ed era utile per la conservazione del cibo o per fare i gelati. Oggi la sua funzione è diversa, ma parliamo sempre di una riserva idrica preziosissima perché a differenza dei temporali fonde goccia dopo goccia. In inverno lì possono esserci anche 40 o 50 meri di neve, diciamo che è una specie di pozzo permanente”.

nevaio Roccamandolfi (ft Massimo Martusciello)

 

 

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