Castelbottaccio

Concorso letterario ‘Come io vedo il mondo’, premiati i vincitori

La cerimonia di premiazione, condotta da Samantha Ciarla, giornalista molisana, si è svolta venerdì 28 luglio nel Centro storico di Castelbottaccio, ai piedi del palazzo baronale ed in diretta streaming sui canali social dell’associazione, in occasione del XVIII anniversario di fondazione del circolo neoilluminista ‘Donna Olimpia Frangipane’ di Castelbottaccio.

Il circolo, così come il premio (patrocinato dal comune di Castelbottaccio e dalla Regione Molise), sono dedicati ed ispirati alla nobildonna, vissuta a Castelbottaccio tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, che diede vita, nella propria dimora estiva, ad un ‘salotto culturale’, in cui gli intellettuali dell’epoca discutevano, diffondevano e promuovevano le idee di cambiamento dell’epoca che si andavano propagando nel Nuovo e Vecchio Continente.

Il tema di quest’anno, Tempi di solitudine, è stato scelto per permettere ai partecipanti di approfondire, con un racconto, saggio breve o una poesia, i molteplici aspetti della solitudine in tempi di iperconnessione e globalizzazione. Invitando i concorrenti a valutare se essa possa essere considerata momento di arricchimento introspettivo o elemento di tormentato inaridimento, la solitudine viene articolatamente esplorata con interessante profondità emotiva e narrativa dai numerosi partecipanti. La tematica di quest’anno ha ispirato equamente gli appassionati di poesia e quelli di narrativa, con racconti e saggi di interessante impatto emotivo e di profonda e spesso dolorosa analisi del sé e della società.

Due le giurie di questo concorso: la giuria tecnica, composta da Simonetta Tassinari (Presidente, scrittrice ed insegnante di storia e filosofia), Antonella Presutti (Presidente della Fondazione Molise Cultura, scrittrice ed insegnante di italiano e latino), Giuseppe Pittà (poeta e giornalista), che premia lo stile e la tecnica, e quella popolare, composta dai lettori e soci Raffaella Sforza, Gianni Cicia e Anna Di Fonzo, che premia la gradevolezza di lettura e l’impatto emotivo.

Ricordando che nel rispetto delle regole del concorso stesso le due giurie sono indipendenti fra loro e non conoscono i risultati l’una dell’altra, l’edizione 2023 vede pertanto premiare, per la giuria tecnica:

concorso olimpia frangipane
  • 1° premio: racconto LA PRIMA SIGARETTA di Elisabetta Scarano-Campobasso;

Commento: l’eleganza e la scorrevolezza della lingua, insieme alla perfetta sintonia con il tema proposto, rendono questo racconto di piacevolissima lettura. Ne emerge una visione introversa della vita associata comunque ad una visione estroversa, in modo da formare un quadro completo. Racconto maturo tale da denotare il superamento della linea di confine dallo scrivere per sé e lo scrivere affinché anche altri condividano i propri pensieri e le proprie emozioni. L’argomento della solitudine è presentato in una prospettiva nuova e originale riferito al centro spirituale della persona e le descrizioni sembrano essere state formulate in termini di coscienza individuale che come gradazione delle loro proprietà oggettive.

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  • 2° premio: LA COLTIVAZIONE DI LIMONI di Pasquale Giaquinto-Roma;

Commento: la storia di una disfatta, il virus che come una falce che tutto taglia ha decimato il mondo. La fuga altrove, per una salvezza del corpo, la partenza senza un solo gesto di speranza per il domani, l’amore perduto, il dolore, la mancanza del passo dell’entusiasmo, tutto si chiude nella percezione dell’oscurità. Coltivare limoni, come nel segno di una storia acida, senza dolcezza, che serra le labbra e nega ogni sorriso. Poi, arriva la svolta, il ragazzo che sa modellare l’universo, che soltanto con le mani restituisce la vita, che sa di sorriso perpetuo, che indica la strada del futuro. Arriva così il futuro, ché anche i limoni nascono dai fiori più profumati.

 

  • 3° premio: racconto UN CANTUCCIO DI CIELO di Alessandro Corso– Livorno.

Commento: racconto di straordinaria attualità che focalizza l’attenzione sulla struggente solitudine di un bambino all’interno di una famiglia dominata dalla figura violenta ed indifferente del padre. La narrazione procede con assoluta linearità e nello stesso tempo con la capacità di cogliere le dinamiche, i sentimenti ed anche la solitudine di tutti coloro che interagiscono all’interno della casa. Per tali ragioni la giuria ha deciso di assegnare il terzo premio al racconto.

Viene, inoltre, conferita una menzione di merito a:

➢ racconto CAMERA VUOTA di Fabrizio Pelli-Reggio Emilia.

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La Giuria popolare ha premiato il racconto LA COLTIVAZIONE DI LIMONI di Pasquale Giaquinto-Roma

Commento: il racconto, di un’emozionante bellezza narrativa, si snoda in uno scenario post apocalittico dove pochi fortunati sopravvissuti, smarriti nel loro dolore di perdite di cari e di paure per un futuro incerto, devono essere spostati in luoghi più sicuri per salvarsi definitivamente. Qui la storia dei protagonisti sonda, con forza espressiva e profondità di analisi esistenziale, la solitudine di vite spezzate dagli eventi drammatici e dal senso di vuoto che colpisce anime logorate dai loro profondi dolori. La solitudine è, infatti, declinata come “bestia feroce” che logora, tormenta e annulla e che si nutre dell’assenza di amore … “un incessante canto d’amore matura questa mia eternità senza confini” (cit. pag.2). E’ tuttavia proprio lo straordinario atto d’amore che chiuderà il racconto a spostare l’asse sulla speranza, nutrimento tenero e indispensabile per ricominciare dalle ceneri del proprio esistere.

I brani delle opere premiate sono stati letti dall’attrice Lidia Castella.

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