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Giose Trivisonno: “Con Gravina due mondi diversi insieme per cambiare il Molise dopo il flop di un centrodestra impresentabile”

42 anni, laurea in filosofia, esponente del Pd, consigliere a Campobasso e candidato con Roberto Gravina nella lista del partito Democratico. Giose Trivisonno: "L'abbraccio tra Elly e Conte un momento fondamentale e significativo della politica italiana, in Molise c'è unità per cambiare le cose".

“Roberto Gravina è l’uomo che ci ha fatto raggiungere l’unità per vincere le elezioni e dare un volto nuovo alla classe dirigente, contro un centrodestra che oggi in questa regione è impresentabile”. Giose Trivisonno, consigliere comunale d Campobasso, 42 anni, spiega l’accordo tra il suo partito, il Pd, e il M5S: “Abbiamo messo insieme due mondi insieme per cambiare le cose, perchè la voglia di cambiare in meglio questa regione è più forte della differenze tra noi e il M5S, partito che nel tempo ha subito comunque un cambiamento in positivo. L’unità in piazza sui temi è importante, abbraccio di Elly con conte momento significativo della politica

I giudizi politici: “Toma? Incapace. Iorio? Anche basta. Patriciello? Un problema. Roberti? Una trovata dell’ultimo momento. Frattura? Una stagione passata, io so sempre stato su posizioni diverse sulla sanità”.

La sanità, appunto. “Sono importanti i fatti, tutti possono prendere atto di quello che non è stato fatto finora. Noi siamo perfettamente d’accordo sulla visione della sanità pubblica e la politica esiste per tracciare la direzione anche se c’è un commissario. Faremo valere la nostra visione di sanità anche al commissario e al governo”.

Giose trivisonno

E ancora, il tema dell’autonomia differenziata. “E’ un modo differente di chiamare la secessione dei ricchi, il federalismo fiscale” sintetizza Trivisonno. “O il Paese cresce in modo armonico tutto oppure non può crescere. Al Sud vanno riconosciute compensazioni, per dare ai cittadini gli stessi diritti”.

Trivisonno ricorda anche che con il centrodestra al Governo: “Non tornano non solo i diritti come il diritto alal cura ma neanche i conti: non  stato chiuso il Bilancio in Regione, non possiamo dimenticarlo”.

 

 

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