Tutti candidati

Bibiana Chierchia: “Gravina avversario in Comune, per la Regione è un’altra storia. Patriciello? Sollevata che non si sia schierato con il centrosinistra”

Insegnante di lettere, ex vicesindaco di Campobasso, oggi consigliera all'opposizione del sindaco Gravina e candidata con il Pd a sostegno di Gravina presidente. Bibiana Chierchia, 54 anni, risponde alle domande su politica, sviluppo, rapporti e scelte per la Regione Molise.

“La parola nemico non esiste in politica e Roberto Gravina che è il sindaco di Campobasso, comune in cui sono all’opposizione del M5S con il Pd, riconosce il valore dell’opposizione della sottoscritta e anzi, ha bisogno di una opposizione costruttiva anche se io dò fastidio”: così Bibiana Chierchia, 54 anni, docente di lettere, inizia a rispondere alle domande di Antonello Barone per il web format Tutti Candidati in questa nuova videointervista. “In politica è tutto legato al qui e ora, al quando e dove. Lo slogan scelto per i progressisti Tutta un’Altra Storia mi piace molto, è proprio il messaggio che deve arrivare alla testa e al cuore degli elettori”.

Bibiana chierchia

Bibiana Cherchia è estremamente critica sul metodo con il quale si è arrivati invece alla individuazione di Francesco Roberti candidato di coalizione per il centrodestra e alla formazione delle sue liste. “Un teatrino da farsa cinquecentesca improponibile per la metodologia. Buona forse l’idea di contrapporre alla figura del sindaco del comune capoluogo la figura del sindaco della città che, forte dei numeri, parla di sviluppo ma Roberti poco ha fatto per lo sviluppo della sua città”.

“Inoltre – aggiunge Chierchia – non credo che il ruolo del politico di vertice della Regione possa essere connotato con una identità territoriale”. Dunque, la sintesi del concetto, “nessun timore per il basso Molise, perchè la leadership signgìfica squadra, e il territorio bassomolisano è rappresentato in Regione da diversi candidati di peso”.

A cominciare da “Vittorino Facciolla, che è il segretario del mio partito e che sicuramente ha saputo interpretare lo sviluppo che può partire dal basso Molise ed estenderlo a tutta la regione. Sostituire invece Donato Toma con la faccia di Francesco Roberti con una operazione di maquillage fatta anche male non serve a nulla”.

Quindi i giudizi su personaggi politici, a cominciare da Aldo Patriciello, il patron della sanità privata. “Sono sollevata che alla fine non si sia schierato con noi e con il centrosinistra”.

Niro e Iorio? “Sempre in piedi”. Mena Calenda? “Colei che ha permesso la strumentalizzazione della figura femminile in politica”. Aida Romagnolo? “Un metodo arcaico e irrispettoso della intelligenza degli elettori”. Roberto Ruta? “Un mio buon amico di quando eravamo ragazzi, ma io sono la parte di sinistra del Pd, lui arriva dalla Margherita”.

Infine la recente sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato la legge di bilancio della Regione Molise. Ma perchè il centrosinistra non ha fatto rumore su questo? “Bella domanda – replica Chierchia – me lo sono chiesta anche io”.

 

Più informazioni
commenta