Un autobus della linea Atm è rimasto impantanato stamattina sulla SP 78, cosiddetta ‘Cerritello’, strada di collegamento da Santa Giusta a Palata (direzione Campobasso). Questo perchè, a causa delle abbondanti piogge di queste ore, si è riattivato il movimento franoso che va avanti da 3 anni. E non è la prima volta che i pendolari (studenti, lavoratori, persone che devono andare nel capoluogo per motivi medici) si trovano a dover fare i conti con questa situazione incresciosa. Al momento la SP 78 risulta interdetta a qualsiasi mezzo, come deciso dalla Provincia di Campobasso.
A dare notizia per primo stamane del mezzo impantanato il consigliere comunale (ex provinciale) Angelo Del Gesso (sue anche le foto) che sottolinea come questa sia l'”unica strada di collegamento da Palata e comuni limitrofi che gli autobus possono (devono) percorrere in direzione Campobasso (a causa dei vincoli del Ponte dello Sceriffo)”.
Anche la sindaca di Palata Maria Di Lena, interpellata da Primonumero, rileva la criticità della situazione che però non è di facile risoluzione. E della non più rinviabilità di un serio intervento tecnico e di studio perchè “le cose vanno peggiorando e non è certo con interventi tampone che può risolversi, il disagio è enorme”. La strada – va ricordato – è dell’Ente provinciale (dunque non comunale) e il terreno che frana è di proprietà privata (non pubblica).
“Questo – scrive Del Gesso – è un punto che diventa critico in caso di pioggia. Eppure, nonostante l’Ente Provincia conosca bene la situazione, nonostante che stia piovendo da due giorni e si sapeva del peggioramento (c’era un Allerta della Protezione Civile, disattesa evidentemente), nessuno (la Provincia) ha messo in campo attività preventive”.
Dunque la disavventura dei pendolari, l’ennesima: “Stamattina l’autobus ATM, che ogni mattina porta studenti e lavoratori a Campobasso, si è dovuto arrendere. Infatti, è da un’ora ormai che è fermo difronte a questa misera condizione” recita il post pubblicato alle 8 circa.
La sindaca del paese bassomolisano, che più che fare continue segnalazioni ha le mani legate, fa sapere che stamane si è ovviato alla situazione in questo modo: l’autobus ha fatto retromarcia e ha ripreso la sua corsa – scortato dai Carabinieri – percorrendo una via alternativa più lunga per raggiungere il capoluogo, la statale 157. L’autobus partito da Palata, dopo aver fatto retromarcia causa l’impedimento a proseguire, è stato scortato per 4 chilometri dai Carabinieri.
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