Campobasso

Mini discariche abusive dove non c’è il servizio porta a porta: “Servono le fototrappole”

Dopo le festività di Pasqua sarà discussa una mozione del Pd per installare le fototrappole nelle strade in cui non è ancora partito il servizio di raccolta differenziata. Il caso emblematico di via Garibaldi - denunciato anche sui social - racconta l'inciviltà di chi non conferisce correttamente i rifiuti nel suo quartiere e approfitta dei cassonetti ancora presenti in diverse strade del centro cittadino. Ma anche dove ci sono le rastrelliere i problemi non mancano

Porta la firma del gruppo Pd in Comune la mozione sulle fototrappole per la raccolta differenziata e le diverse mini scariche abusive presenti in città. Se ne parlerà in Consiglio comunale l’11 aprile prossimo di quello che è un problema che interessa alcune zone di Campobasso: numerose sono, infatti, le segnalazioni sul conferimento selvaggio dei rifiuti, specie da quando la raccolta porta a porta è stata estesa a sempre più quartieri con la progressiva scomparsa dei bidoni grandi.

I consiglieri comunali Giose Trivisonno, Alessandra Salvatore, Bibiana Chierchia e Antonio Battista invitano il primo cittadino Roberto Gravina a individuare delle zone dove il fenomeno di abbandono rifiuti risulta intollerabile e in cui sarebbe opportuno installare le fototrappole per beccare i furbetti che non differenziano nel loro quartiere e utilizzano ancora i cassonetti sparsi per la città.

L’annuncio della mozione di imminente discussione è stata pubblicata dal consigliere Trivisonno anche sotto l’ennesima denuncia di Alberta De Lisio sulla sua bacheca facebook che ha scritto un arrabbiatissimo post per denunciare quanto avviene continuamente in via Garibaldi, la più lunga delle strade cittadine in cui il servizio di raccolta non è ancora partito. I cassonetti vengono puntualmente presi di mira da incivili che se ne fregano delle regole andando a riempire all’inverosimile vecchie campane e bidoni con qualunque tipo di materiale.

Purtroppo quello dell’abbandono di sacchi di immondizia domestica (e non solo) di fronte alla sede dell’Ufficio scolastico regionale e della Corte dei Conti è una abitudine assai diffusa. La stessa situazione si registra anche nelle vicine via Mazzini e via Nazario Sauro. E le segnalazioni riguardano pure via Cardarelli, via Trieste, via Monforte, Piazza della Vittoria o viale Elena. Ma essendo via Garibaldi la più lunga di queste vie non ancora fornite di servizio raccolta porta a porta, le occasioni per smaltire abusivamente i propri rifiuti si moltiplicano.

rastrelliere vazzieri

E criticità si registrano anche lì dove la raccolta si fa da anni. Non passano inosservate le rastrelliere che ingombrano i marciapiedi e che hanno tolto posti auto sotto i condomini. Come pure c’è il problema di mastelli troppo pesanti per le persone più anziane da portare su e giù per le scale, i sacchetti poggiati accanto alle bidoncini che non riescono a contenere l’enorme quantità di rifiuti che producono le famiglie di Campobasso: fare bene la differenziata non è solo rispettare il giorno di conferimento, ma anche pressare i cartoni, cercare di ridurre gli imballaggi partendo dalla spesa al supermercato, fare attenzione che il proprio animale domestico non faccia lì vicino i suoi bisogni (visto che poi i mastelli tocca riportarseli su a casa). Adottare, insomma, abitudini volte a produrre meno spazzatura possibile e a rispettare residenti e personale che ogni giorno lavora allo smaltimento dei rifiuti.

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