Sentenza a maggio

A processo per falso dopo il caso Nicosia, chiesti un anno e sei mesi per Giusy Occhionero

La pm della DDA di Palermo ha chiesto di condannare l'ex deputata molisana imputata in relazione al rapporto di collaborazione col pregiudicato poi condannato per mafia

La Pm della direzione Distrettuale Antimafia di Palermo Francesca Dessì ha chiesto la condanna a un anno e sei mesi per il reato di falso nei confronti dell’ex deputata Molisana Giusy Occhionero, eletta nel 2018 con Leu e poi passata durante la legislatura nella formazione di Italia viva.

La 44enne di Campomarino è imputata nel processo di Palermo per aver fatto passare per suo assistente parlamentare Antonello Nicosia, pregiudicato e nuovamente arrestato nel novembre 2019 nell’operazione ‘Passepartout’. Sfruttando proprio il rapporto di collaborazione con la parlamentare, Nicosia aveva accesso alle carceri e poteva incontrare anche i boss di Cosa nostra al 41 bis, facendo da tramite fra loro e l’esterno. Nicosia è stato poi condannato per associazione mafiosa e falso nel 2021 a 15 anni di reclusione con rito abbreviato in un altro processo.

Ieri 4 aprile si è tenuta una nuova udienza in tribunale a Palermo durante la quale l’accusa ha formalizzato la richiesta di condanna nei confronti dell’ex deputata molisana, difesa dall’avvocato Giovanni Di Benedetto. La sentenza è attesa per il prossimo 5 maggio.

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