Operazione dell'arma

Fermano un’Alfa, a bordo 4 ventenni e arnesi da scasso: sono ladri d’auto

Una pattuglia dei carabinieri ha bloccato l'auto lungo le strade del centro urbano di Campobasso. I quattro, tutti con precedenti, sono stati perquisiti con l'aiuto di polizia e finanza. In macchina è stato trovato ogni strumento utile ai furti di macchine e nelle case. Sono stati tutti denunciati

Piena notte e posto di controllo dei carabinieri lungo le vie centrali di Campobasso. Arriva un’Alfa, a bordo quattro persone (si scoprirà poi tutti giovanissimi: età media 20 anni) e scatta l’alt.

I quattro soggetti (romeni, ucraini e italiani), residenti in provincia di Foggia, sono insofferenti al controllo della pattuglia. Il terminale di bordo dei carabinieri, intanto, sciorina un lungo elenco di precedenti che gravano sulle spalle dei quattro. Scatta, a questo punto, la perquisizione personale e della macchina. Perquisizioni che avvengono insieme a polizia e guardia di finanza.

Ecco la sorpresa: in macchina scoprono numerosi attrezzi usati per scassinare porte e finestre ma anche apparecchiature elettroniche, altamente professionali, per la decodifica di centraline e chiavi di autovetture. Insomma attrezzi del mestiere di veri professionisti nel campo dei furti di auto e non solo. I carabinieri sequestrano tutto e ricostruiscono gli spostamenti dei quattro. Che erano – verosimilmente – in trasferta notturna a Campobasso per continuare lo stillicidio di furti d’auto che recentemente sta riguardando non solo Campobasso ma anche diversi comuni della provincia, fino sulla costa. E’ cronaca recente quella che racconta i numerosi furti d’auto portati a segno a Termoli, Campomarino e Guglionesi.

I quattro, portati in caserma, sono stati denunciati a piede libero dalla Procura di Campobasso per il possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli, in attesa di comparire davanti al giudice per rispondere dei gravi indizi di colpevolezza a loro carico.

Il colonnello Luigi Dellegrazie, sul fermo dei quattro ha detto: “E’ il risultato info-investigativo della scorsa notte è particolarmente importante; il fatto che, ancora una volta, una nostra autoradio, di notte, si sia trovata al cospetto di soggetti di diverse nazionalità, romeni, ucraini e italiani, peraltro tutti residenti nel foggiano, che si aggiravano sul territorio all’interno della stessa auto, con al seguito grimaldelli e dispositivi vari utili a commettere illeciti e quindi pronti a colpire, la dice lunga sull’incisività del dispositivo di prevenzione attuato con servizi diuturni dall’Arma sul territorio di competenza; non abbasseremo la guardia ed i risultati lo certificano”.

Carabinieri  cb

Denunce protocollate, le indagini, però, non sono chiuse. E non si escludono risvolti.

 

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