Venerdì 27 gennaio

Giornata della Memoria, a Portocannone ‘L’esperienza dell’Albania durante la Shoah’

L’assessore alla Cultura del Comune di Portocannone, Valentina Flocco, illustra le iniziative per la Giornata della Memoria

In occasione della Giornata della Memoria, avremo l’occasione e l’onore – insieme alla storica Annamaria Ragno, alla professoressa Fernanda Pugliese, alla dottoressa Emanuela Frate, nostre care amiche attive nel campo degli studi sulla lingua e cultura Arbëreshë – di rievocare una serie di eventi, tuttora poco conosciuti ai più, per i quali si sono distinti lo Stato Albanese ed il suo Popolo tutto, di religione prevalentemente musulmana, nel corso della Seconda Guerra Mondiale: gesta eroiche che hanno consentito di iscrivere l’Albania nell’elenco dei Giusti fra le Nazioni. Quest’ultima espressione – in verità anche un titolo onorifico – è utilizzata sin dal termine del Secondo Conflitto Mondiale, per indicare i “non-ebrei” – individui, gruppi, enti o organizzazioni – che si sono distinti per aver agito – sprezzanti del pericolo per la propria incolumità – al solo fine di proteggere e mettere in salvo la vita “anche di un solo ebreo” dal genocidio nazista.

Siamo nell’Albania degli anni ’40 quando, nella colonia italiana invasa dai nazisti giunsero le brutalità dell’Olocausto…ebbene lì, tra il ‘39 e il ‘45 si stima che siano stati salvati oltre duemila Ebrei, su una popolazione che ne contava originariamente dieci volte meno. Come? Ospitandoli nelle case, nascondendoli tra i propri figli, dotandoli di documenti di identità falsi e lasciapassare ad hoc, ce lo racconterà la dottoressa Ragno. E si ritiene che molto abbia contributo la Besa, – traducibile con molta approssimazione nella nostra “parola d’onore” o “rispetto della promessa” – uno dei precetti morali su cui ruota l’intero Kanun Albanese, il Codice Etico di matrice consuetudinaria, che spiega ancora molto del carattere dei nostri fratelli Albanesi.

“Shtëpia është e Zotit dhe e mikut – La casa è di Dio e dell’Ospite”, recita un detto antico…di questo stretto legame tra l’imperativo morale dell’ospitalità’, il dovere di preservare la Vita e di come tutto ciò possa spiegare il miracolo accaduto in Albania durante l’Olocausto ci parlerà la Professoressa Fernanda Pugliese.

locandina giornata memoria portocannone
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