Larino

Forno crematorio e ampliamento cimitero, Vizzarri dalla minoranza: “Serve prima riqualificazione”

Per la consigliera di minoranza Graziella Vizzarri l’ampliamento del cimitero di Larino con costruzione di un forno crematorio dovrebbe prevedere la riqualificazione della struttura.

È quanto scrive Vizzarri in una lettera rivolta al sindaco e al responsabile dei Servizi Civili e Protezione Civile dell’amministrazione comunale di Larino, con cui pone delle osservazioni riguardo alla delibera di Giunta comunale 104 del 26 ottobre 2022, quella relativa alla proposta di Project Financing per l’ampliamento del cimitero comunale di Larino e la realizzazione di un tempio di cremazione.

“Nella mia qualità di consigliere comunale di opposizione, già in passato ho dimostrato interesse per l’argomento e in più occasioni ho evidenziato le criticità in cui verte l’area cimiteriale comunale, tanto da portare con più interpellanze e interrogazioni l’argomento in discussione nel Consiglio comunale.

Riguardo alla delibera in oggetto, si prevede l’ampliamento, ma non viene considerata la riqualificazione di cui il cimitero cittadino ha fortemente bisogno, comprendendo anche il ripristino di loculi, cappelle abbandonate e fatiscenti da anni, riqualificazione delle mura di cinta e tutto quanto già evidenziato (vedasi interrogazioni precedenti). Criticità che rendono l’area cimiteriale non decorosa e poco fruibile anche per la natura orografica. L’ampliamento non si presenta del tutto giustificato in termini di necessità di loculi se prima non avviene la riqualificazione dell’area”.

Vizzarri è intervenuta anche sull’argomento tempio crematorio: “a mio avviso bisognerebbe valutare con attenzione le eventuali ricadute che esso, unitamente all’ampliamento con costruzione di nuovi loculi, potrebbe dare alla nostra città senza, però, perdere di vista le esigenze di tutti i concittadini sia i favorevoli che contrari e di quelli che potrebbero subirne, eventualmente, un maggiore impatto. Per verificare quanto premesso dobbiamo affidarci a professionalità qualificate che seguano scrupolosamente le norme di settore ci illustrino tutti gli eventuali rischi e non in merito all’impatto della struttura. Inoltre, anche l’iter amministrativo deve essere rispettoso delle norme, applicando i giusti provvedimenti.  Senza trascurare un proficuo confronto con la cittadinanza e l’amministrazione della quale io mi impegnerò in prima persona per far sì che, esso al più presto, avvenga ai fini di avere una condivisione della conoscenza e consapevolezza reale della struttura del tempio crematorio”.

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