Politiche 25 settembre

Cinque liste respinte dopo le verifiche in Corte d’Appello. C’è anche ‘Noi moderati’. Pronto il ricorso

Per il partito centrista si tratta di un errore sanabile, a differenza dei problemi di firme riscontrati per Forza Nuova, Italexit di Gianluigi Paragone, Ucdl-Partito Animalista: contestata la raccolta delle firme necessarie alla presentazione delle liste. Analogo destino per i Gilet arancioni, respinti dalla Corte d'Appello di Roma. Promossi tutti gli altri

‘Noi Moderati’, la formazione che racchiude quattro partiti centristi (l’Udc di Lorenzo Cesa, Noi con l’Italia di Maurizio Lupi, il partito di Giovanni Toti e Coraggio Italia di Brugnano), è attualmente fuori dalla corsa per il Parlamento. Almeno in Molise. E’ stata ricusata la lista presentata alla Camera e depositata in Corte d’Appello a Campobasso: è la novità più eclatante dal Palazzo di Giustizia del capoluogo dove si sono svolte le operazioni di verifica della documentazione consegnata dai rappresentanti dei vari gruppi politici in corsa per le elezioni politiche del 25 settembre.

Scaduto alle 20 di lunedì 22 agosto il termine per depositare le liste, gli uffici elettorali preposti in Tribunale hanno iniziato i controlli previsti per legge. Controlli che si sono conclusi stasera.

La lista dei centristi, in lizza nello schieramento di centrodestra con Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, è stata ricusata (come si dice con un termine tecnico) alla Camera per quello che il segretario regionale dell’Udc Teresio Di Pietro definisce a Primonumero “un errore formale”, in pratica “dipeso dalla compilazione della documentazione a Roma”. ‘Noi Moderati’, che ha candidato sul proporzionale alla Camera l’assessora regionale alle Politiche sociali Filomena Calenda e il giovane termolese Vittorio Colarelli (in seconda posizione), ha annunciato che farà ricorso in Cassazione per la riammissione.

Non è l’unica formazione ad essere incappata nello stop della Corte d’Appello. Sono state non ammesse anche le liste di Forza Nuova, Italexit di Gianluigi Paragone e Ucdl-Partito Animalista: in questi casi è stata contestata la mancata raccolta delle firme necessarie alla presentazione delle liste. L’Ucdl-Partito Animalista presenterà ricorso in Cassazione.

Notartomaso sindaco Campodipietra presentazione lista

“Non avevano raccolto le firme in virtù presenza alla Camera dei deputati di ’10 volte meglio’, partito che fa parte del nostro raggruppamento”, spiega Giuseppe Notartomaso, sindaco di Campodipietra nonchè il rappresentante del sodalizio che ieri in Tribunale si è occupato della consegna della documentazione.

Analogo destino per la lista dei Gilet Arancioni, in corsa in Molise solo alla Camera. L’ufficio elettorale della Corte d’Appello di Roma circoscrizione Lazio 1 Camera ha escluso la formazione che fa capo all’ex generale Antonio Pappalardo, che si riteneva esente dalla raccolta delle firme.

 

 

commenta