La particolarità

Bonifiche calabroni, mai così tante in piena estate. “Decine di richieste ogni giorno”

I vigili del foco sia di Campobasso che di Isernia impegnati in interventi di disinfestazione domestica contro vespe ma soprattutto calabroni. "Di solito capita a inizio estate, questo è un fenomeno abbastanza inedito" dicono dal 115, dove si lavora senza tregua per soddisfare le richieste: ieri 30 a Isernia, a Campobasso lista di attesa di quasi 50 interventi.

Come mai quest’anno i cittadini fanno i conti con una sorta di “invasione” di calabroni, al punto che sono decine ogni giorno le richieste che arrivano ai vigili del fuoco? Domanda da un milione, che non ha una risposta certa o scientifica. Forse è un caso, fatto sta che il problema dei nidi di “vespa calabro”, il classico calabrone può raggiungere anche i 3 centimetri di lunghezza, è diffusissimo in tutta la regione. Sia il 115 di Campobasso che di Isernia confermano: “Mai così tanti interventi come quest’anno, anche perchè di solito questa tipologia di intervento, che rientra fra i nostri compiti istituzionali per il rischio che configura alla incolumità pubblica, si fa a inizio estate”.

Siamo ad agosto, e l’sos delle popolazione non solo non si è assottigliato ma ha raggiunto picchi inediti. Ieri 1° agosto, per esempio, le squadre del Comado di Isernia hanno effettuato 30 bonifiche in un solo giorno “e altre richieste sono in attesa di essere soddisfatte. facciamo quello che possiamo – dicono – considerando anche il periodo segnato da emergenza incendi”.

“Fenomeno impressionante per numero di nidi di calabroni che necessitano di essere distrutti – spiegano da Campobasso – abbiamo una lista di attesa di quasi cinquanta interventi, e ogni giorno ne facciamo decine”.

Non solo case al mare o in campagna, seconde case vacanza, ma anche appartamenti cittadini dove gli insetti fanno il nido vicino gli infissi e sui terrazzi. I calabroni, attirati dagli odori di cucina e in modo particolare dagli odori dolci, entrano in casa e creano paura oltre che pericolo, specialmente nei sospetti allergici. Non va meglio la sera, quando si tegono aperte le finestre per il caldo e gli insetti entrano attirati dalle luci. I nidi, ricavati negli anfratti, sono difficili da individuare e alle persone non resta che chiamare i vigili del fuoco, che a differenza d quanto accade per le api (protette: vietato ucciderle) possono liberare con tecniche e prodotti specifici gli spazi abitati da questi insetti e dal loro veleno.

Di solito questa tipologia di intervento si fa a giugno e all’inizio dell’estate. “E’ sicuramente una anomalia – confermano dal 115 del Molise – che ci siano così tanti calabroni in questo periodo. E’ un fenomeno abbastanza inedito”.

 

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